18.1 C
Napoli
domenica, Maggio 19, 2024
PUBBLICITÀ

Stesa per vendicare il giovane ras ucciso, arrestati i cugini di Costanzo

PUBBLICITÀ

Avrebbero effettuato una stesa per ‘vendicare’ il loro cugino ucciso nella notte dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli. E così sono finiti in manette Gaetano Maranzino, 23enne, e Matteo Nocerino, di 19 anni: i due sono finiti in manette la scorsa notte dopo aver esploso colpi di arma da fuoco in via Volturno, luogo dove era stato ucciso Vincenzo Costanzo, loro cugino (leggi l’articolo precedente). In azione i poliziotti del commissariato San Giovanni-Barra che, durante il servizio di controllo del territorio,
nel transitare in via Volta, hanno notato due scooter, ognuno con in sella due giovani, procedere a forte velocità. I conducenti dei due motoveicoli, alla vista della Volante, hanno accelerato la marcia nonostante i poliziotti avessero intimato l’alt. Ne è nato così un inseguimento conclusosi in via Argine con uno dei due giovani che ha addirittura puntato la pistola contro gli agenti. Poliziotti che non si sono persi d’animo e che hanno bloccato uno dei due mezzi (l’altro motoveicolo è riuscito a far perdere le proprie tracce) in via Mario Palermo: uno dei due uomini aveva con sè una pistola calibro 7,65 priva di tappo rosso risultata rubata ad ottobre del 2022, mentre il conducente ha tentato di fuggire a piedi venendo poi bloccato da uno degli agenti. I poliziotti hanno accertato che i due, poco prima, avevano esploso alcuni colpi in piazzetta Volturno ma erano stati segnalati dalla centrale operativa che aveva così allertato i colleghi. Gli investigatori ipotizzano un gesto dimostrativo per vendicare il congiunto ucciso qualche giorno fa.

L’omicidio Costanzo, la pista investigativa: le ipotesi al vaglio degli inquirenti

Vincenzo Costanzo, nipote acquisito del boss Antonio D’Amico dell’omonimo gruppo del Conocal di Ponticelli, si trovava in compagnia della fidanzata quando sei colpi non gli hanno lasciato scampo. Anche la ragazza che era in sua compagnia è stata ferita (per lei dieci giorni di prognosi). Nel raid coinvolti anche Ciro Paolillo e Ciro Donzelli, entrambi rimasti feriti nell’agguato e indicati vicini proprio al giovane ras soprannominato ‘ciculill’ Costanzo, figlio del ras Maurizio, potrebbe aver pagato con la vita una spregiudicatezza degli ultimi tempi. L’iniziale pista dell’epurazione interna sembra aver perso quota anche se, secondo alcune informative, Costanzo si sarebbe attirato i malumori del suo stesso gruppo di appartenenza e infatti da settimane non scendeva di casa forse per paura di agguati. Costanzo, in particolare, sarebbe finito nel mirino a causa della violenza utilizzata nei confronti di alcune famiglie di Ponticelli per la gestione degli alloggi popolari: scelte che potrebbero avergli attirato più di un’inimicizia.

PUBBLICITÀ

LA PISTA DEI CONTRASTI CON I BODO

L’altra pista porta dritto ai De Micco, gruppo con cui, nelle scorse settimane era stata siglata una tregua, tregua forse finita qualche giorno fa con l’omicidio Costanzo suggello di una nuova fase. Eppure nei mesi scorsi Costanzo junior aveva stretto legami con giovani vicini ai De Micco, gli acerrimi nemici dei D’Amico nonchè i responsabili della morte di Nunzia D’Amico, la ‘Passillona’ sorella dello stesso Antonio D’Amico. Forse la rottura e vecchi dissapori tornati alla luce potrebbero aver decretato la condanna a morte di ‘Ciculill’.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Buone ragioni per comprare un climatizzatore Daikin

Daikin è di certo uno dei brand più affidabili nel settore dei climatizzatori per uso residenziale. Parliamo, infatti, di...

Nella stessa categoria