E’ ancora sotto choc la comunità di Cisterna di Latina dove due giorni fa si è consumato il dramma della famiglia Capasso. Luigi, carabiniere originario di Secondigliano, ha brutalmente ucciso le sue due figlie, Martina e Alessia, di 7 e 13 anni, e ha gravemente ferito Antonietta Gargiulo, originaria di Melito, in provincia di Napoli. I compagni di classe di Martina e Alessia hanno voluto ricordare le amiche che fino al giorno prima sedevano accanto a loro.
Rose bianche e rosse sui loro banchi. Per la più piccola, Martina, otto anni, un pupazzetto giallo donato da un suo compagno. Un altro compagno ha chiesto invece alla preside, Patrizia Pochesci: «Ma secondo te Martina sta sopra o sotto le nuvole?». E la preside ha replicato: «Secondo me sopra le nuvole».
I piccoli dopo due ore, come concordato tra genitori e docenti, hanno lasciato la scuola alle 10 e 30. Se i compagni di Martina erano tristi ed alcuni hanno pianto, gli alunni delle della classe di Alessia, 14 anni, secondo la preside erano arrabbiati. Non sono riusciti a parlare, solo un compagno ha chiesto: «Perché?». Per ricordare Alessia i compagni di classe hanno chiesto il permesso di affiggere fuori la porta dell’aula una foto che li ritraeva tutti insieme felici: quando erano andati a vedere la mostra di Leonardo a Cisterna.