13.2 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

Suicidi in carcere, tasso più alto degli ultimi 10 anni: “Numeri preoccupanti” 

PUBBLICITÀ

Quello di quest’anno è stato il tasso di suicidi in carcere più alto degli ultimi dieci anni, dal 2012 si sono tolte la vita 583 persone, 79 solo quest’anno. A renderlo noto è il Garante delle persone private della libertà personale, che pone l’attenzione anche su un altro dato sconcertante.

Aumentati i suicidi in carcere 

Nel 2022 si registrano 11mila detenuti in meno rispetto al 2012 ma nell’anno corrente sono stati ben 23 i suicidi in più. Le prime ricerche del Garante fanno sapere che una parte dei detenuti che hanno deciso di togliersi la vita avevano delle condizioni di vita particolari. Sono 74 uomini e 5 donne i detenuti che si sono suicidati durante l’ultimo anno.

PUBBLICITÀ

A trentatré detenuti su settantanove sono stati riconosciute fragilità personali, sociali, persona senza fissa dimora o/e con disagio psichico. Questo è quanto emerso dai primi risultati degli studi del Garante delle persone private della libertà personale. Quello registrato quest’anno ha sfortunatamente un triste record; è infatti il più alto numero di suicidi negli ultimi dieci anni.

Le ricerche del Garante 

Il Garante sta analizzando le condizioni sociali, psicologiche e personali dei detenuti che hanno deciso di togliersi la vita. “A dispetto di quanto ci si potrebbe aspettare le condizioni della vita detentiva o la durata della pena ancora da scontare o della carcerazione preventiva spesso non sembrano risultare determinanti nella scelta di una persona detenuta di togliersi la vita. Troppo breve è stata in molti casi la permanenza all’interno del carcere, troppo frequenti sono anche i casi di persone che presto sarebbero uscite” dice.

Continua poi il Garante osservando che “lo stigma percepito dell’essere approdati in carcere costituisca l’elemento cruciale che spinga al gesto estremo: 49 persone, pari al 62% del totale, si sono suicidate nei primi sei mesi di detenzione; di queste, 21 nei primi tre mesi dall’ingresso in istituto e 15 entro i primi 10 giorni, 9 delle quali addirittura entro le prime 24 ore dall’ingresso”. Conclude poi il Garante: “Tale quadro complessivo non può non preoccupare e interrogare una Autorità di garanzia che ha il compito di vigilare sul rispetto dei diritti delle persone private della libertà, a cominciare dal diritto alla vita e alla dignità, pur con la consapevolezza che la decisione di porre fine alla propria vita si fonda su un insieme di cause e di ragioni intimamente personali“.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Fassino denunciato per il furto di un profumo, l’accusa: “Lo aveva già fatto”

Già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free del Terminal 1 dell'aeroporto...

Nella stessa categoria