Il Comune di Arzano, in collaborazione con la Croce Rossa, ha organizzato per il giorno 9 gennaio 2022 uno screening gratuito di tamponi per i bambini residenti ad Arzano. Potranno ricevere il test i bimbi di età compresa tra i 6 e i 13 anni, al fine di monitorare e controllare la diffusione del covid in concomitanza con la riapertura delle scuole. L’iniziativa si terrà a via Napoli nel parcheggio situato di fronte alla villa comunale.
“Scuole chiuse fino a fine gennaio”, arriva l’annuncio di De Luca
Oggi Vincenzo De Luca è intervenuto nella diretta Facebook del venerdì pomeriggio. Il presidente della Regione ha parlato delle scuole: “Rimaniamo in zona bianca ma la Campania ha un RT 1,6: siamo a rischio. Cresce il caos in vista della riapertura delle scuole del 10 gennaio: i nostri bambini non sono cavie della politica politicante e degli ideologismi. I sindaci ci invitano a rinviare l’apertura di 2 settimane e i presidi non sanno chi sono i vaccinati nel personale scolastico. Non apriremo le scuole medie ed elementari: andremo alla proroga a fine gennaio”.
IL VIDEO DI DE LUCA
Ritorno a scuola e contagi covid. “Dad fino al 31 gennaio in Campania”, i presidi d’accordo con De Luca ma il Governo è contrario
“I dati aggiornati a ieri parlano di circa il 5% dei docenti in questo momento in quarantena o in malattia o non vaccinati e almeno il 3-4% degli allievi positivi al Covid. Considerato che fino al 10 gennaio la situazione dei contagi sicuramente peggiorerà, rischiamo di partire a singhiozzo. Ecco perché la nostra posizione è che sarebbe opportuno fare 2 o 3 settimane di didattica a distanza per superare il picco dei contagi“. Lo spiega all’Adnkronos Francesco De Rosa, presidente regionale per la Campania dell’Associazione nazionale presidi (Anp).
Mancano pochi giorni dalla ripresa delle attività scolastiche in presenza e all’indomani della presa di posizione assunta dall’associazione a livello nazionale. “C’è molta preoccupazione da parte dei dirigenti scolastici – racconta De Rosa – perché sono chiamati a gestire delle situazioni che tecnicamente non competono loro. Noi non siamo né l’Asl né l’ospedale, siamo scuola e dovremmo fare scuola dopo che tutto ciò che ci circonda ci garantisce il massimo della sicurezza. I dati sono in crescita e ci aspettiamo un aumento nei prossimi giorni. La nostra preoccupazione sono gli asintomatici puri, quelli che non hanno alcun sintomo e non fanno il tampone, vengono a scuola e, visto che questa variante è molto infettiva, contagiano classi intere e dobbiamo mettere in quarantena classi e professori”.