Ennesima truffa dello specchietto in provincia di Napoli. Siamo questa volta a Sant’Anastasia, dove nella notte un uomo con la sua auto ha affiancato un’altra auto, colpendo lo specchietto con una manata e sostenendo poi di essere stato colpito.
Il classico copione di una truffa dello specchietto, con l’aggiunta che, a pochi metri dall’accaduto, era presente un’auto civetta dei carabinieri che stava pattugliando la zona, e che ha bloccato e arrestato il truffatore.
Truffa dello specchietto a Sant’Anastasia, il truffatore era già noto alle forze dell’ordine
Questa notte i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Castello di Cisterna, di pattuglia con un’auto priva dei colori di istituto, mentre erano di zona tra le strade di Sant’Anastasia e giunti in Via delle Gemme, hanno notato due auto procedere a distanza molto ravvicinata tra loro, decidendo quindi di tenerle d’occhio.
Poco dopo, infatti, da una delle due auto il conducente si sporgeva per colpire con una manata lo specchietto dell’altra auto. Subito dopo, dall’abitacolo sono partite le urla: l’uomo sosteneva di essere stato colpito durante la manovra e pretendeva di essere risarcito, stabilendo che non sarebbe stato necessaria la constatazione amichevole, ma solo di cinquanta euro, ovviamente in contanti.
Il malcapitato, forse perché preso alla sprovvista, ha ceduto quasi subito dando quanto richiesto al truffatore, ed è stato a quel punto che i militari si sono mossi fermandolo nell’atto di prelevare i soldi dalle mani della vittima.
Il truffatore, Raffaele Biondelli, 34enne originario di Pollena Trocchia, è stato bloccato e arrestato. Era già noto alle forze dell’ordine.
