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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Attenzione alla truffa di Natale, l’sms degli sciacalli per rubare i dati: «Il tuo pacco è stato trattenuto»

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Siamo al mese di dicembre e in vista di Natale è impossibile non pensare ai regali. Ai tempi d’oggi, poi, fare acquisti online è molto facile e alla portata di tutti. In questo periodo, però, bisogna mantenere sempre alta l’attenzione perché, gli sciacalli, sono sempre pronti ad entrare in azione. Su molti smartphone, infatti, è già arrivato il messaggio del ‘pacco’ trattenuto nel centro di spedizione. Quale pacco, non si sa. Ma quel che rimane certo è che si tratta di una truffa, che arriva proprio in questo periodo dove tutti, infondo, un pacco lo aspettiamo visto il periodo di regali.

«Il tuo pacco è stato trattenuto presso il nostro centro di spedizione. Si prega di seguire le istruzioni», è il messaggio incriminato. Con tanto di link  che rimanda a un sito simile a quelli utilizzati dalle società di spedizione utile al tracciamento dell’articolo acquistato. In questo caso il pacco viene etichettato come «in sospeso presso il centro di distribuzione per mancato pagamento delle spese di spedizione. Tasse doganali: euro 2».

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Il racconto

«La settimana scorsa avevo acquistato un libro da una casa editrice milanese e attendevo l’arrivo del pacco per il giovedì. Proprio quel giorno mi arriva l’sms di truffa, che mi chiede due euro — racconta Stefania, di Sedriano, al Corriere della Sera — Scrivo alla casa editrice che mi conferma che le spese di spedizione erano già incluse nell’acquisto e mi dicono di sentire il loro spedizioniere. Lo contatto, ma il call center squilla a vuoto. Riscrivo al servizio clienti della casa editrice, che comincia a preoccuparsi. Alla fine, quel giorno il libro arriva e il pony express che me lo consegna mi dice che, in effetti, non c’è nulla da pagare. Fortunatamente non ho perso soldi, ma parecchio tempo per capire cosa stava succedendo».

Truffe di Natale, fate attenzione ai vostri dati

Più che truffe, si tratta di ‘phishing’ o ‘smishing’, ovvero metodi che utilizzano ai malfattori per rubare i dati personali delle loro vittime, da riutilizzare per compiere nuovi reati mantenendo l’anonimato.

 

 

 

 

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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