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giovedì, Aprile 25, 2024
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Truffa un turista, poi calci e pugni agli agenti della Polfer: tensione a Napoli Centrale

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Le stazioni non sempre sono zone franche. Anzi, in barba alle video camere di sorveglianza e agli uomini di pattuglia, c’è chi ne fa il proprio campo d’azione. Sono sciacalli, truffatori senza scrupoli. Adocchiano i loro obiettivi e, senza indugiare, passano all’azione. Anche se il bottino è di pochi spiccioli, poco importa. Vanno avanti così per tutto il giorno, ininterrottamente. E’ chiaro che non passano inosservati all’occhio vigile di chi le stazioni le controlla. Soprattutto nei giorni in cui il flusso dei passeggeri è molto maggiore rispetto alla norma. La stazione più importante della città – Napoli Centrale – è ovviamente quella che questi individui preferiscono. Più viaggiatori, si capisce, vuol dire maggiori possibilità di mettere a segno il colpo. Capita, talvolta, che gli agenti della Polfer intervengano tempestivamente. Ma, anche in quel caso, l’epilogo peggiore è dietro l’angolo. Come testimonia il comunicato stampa emesso questa mattina.

Le biglietterie automatiche della Stazione Centrale di Napoli sono costantemente vigilate dalle pattuglie della Polizia Ferroviaria proprio per impedire che truffatori stazionino nei pressi delle macchinette emettitrici di biglietti e commettano i loro raggiri. Così, ieri pomeriggio, un viaggiatore, accortosi di essere stato imbrogliato, ha avvicinato una pattuglia, ed ha indicato ai poliziotti il responsabile della truffa.
Gli operatori hanno subito riconosciuto, nell’uomo segnalato dal malcapitato, un abituale frequentatore dello scalo di Napoli Centrale, dedito proprio alle truffe del global pass. Questi imbroglioni millantano la conoscenza di codici da utilizzare nelle macchinette per risparmiare, ed offrono agli ignari utenti biglietti solo apparentemente validi che non consentono di viaggiare, essendo utilizzabili per la sola prenotazione.
I poliziotti hanno quindi invitato il presunto autore della truffa a seguirli in ufficio per i necessari accertamenti, ma durante il tragitto l’uomo ha incominciato ad inveire nei loro confronti, urlando offese e minacce. Ha proseguito insultandoli anche una volta giunto in ufficio, dove è passato alle vie di fatto. Ha spinto un poliziotto e lo ha colpito con pugni e schiaffi procurandogli contusioni multiple al volto, al torace ed alle braccia.
Luciano Carfora, napoletano, pregiudicato, classe 1976, è stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U. e condotto presso le camere di sicurezza della locale Questura.
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