Tutor spenti in autostrada. A seguito della sentenza del 10 aprile, in cui la corte di appello di Roma ha respinto l’istanza della Società Autostrade, la maggior parte dei tutor sono già spenti, alcuni in via di spegnimento, come riportato da Repubblica.
ll famoso sistema Tutor, gestito dalla Polizia Stradale, non funziona più. Gli automobilisti italiani temono la guida spericolata che potrebbe prendere il sopravvento dopo la decisione presa. Sulle autostrade però torneranno pistole laser, autovelox e altri sistemi di rilevazioni di velocità. Allo stesso modo, gli esperti di sicurezza stradale sono allarmati per le conseguenze che potranno seguire in termini di incidenti con il blocco dei Tutor sulla rete autostradale che aveva dato risultati molto positivi in questi anni.
“Dopo gli attacchi seriali al sistema del controllo della velocità con i vari misuratori come autovelox, telelaser e simili – hanno spiegato infatti all’Asaps, associazione amici Polizia Stradale – ora arriva anche questo provvedimento che inciderà sicuramente sui risultati auspicati per la sicurezza sulle strade.
Purtroppo nell’ultimo weekend si sono registrate 27 vittime sulle strade, dato basato sui soli rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri al quale andranno aggiunti quelli delle Polizie Municipali.
“La pronuncia della Cassazione – ha concluso Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – chiarisce che i sistemi di controllo della velocità sono responsabilità delle istituzioni, non dei concessionari. Quindi ciò vuol dire che ASPI ha fatto finora ben più del dovuto sul tema sicurezza, investendo risorse proprie per abbattere la mortalità e salvare 300 vite umane l’anno”.