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lunedì, Maggio 6, 2024
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“Un minuto di silenzio per Giulia”, l’omaggio di Elodie durante il concerto a Napoli

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Un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin. Lo ha chiesto Elodie aprendo la seconda serata del concerto a Napoli al Palapartenope. E la risposta del pubblico per rendere omaggio alla ragazza 22enne vittima di femminicidio, non si è fatta attendere.

Prima di chiedere il minuto di silenzio, Elodie ha esordito dicendo: “Vi ringrazio tanto per essere qui ma non posso togliermi dal cuore il peso che mi ha lasciato la notizia della morte di Giulia”.

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Turetta arriverà in Italia entro 48 ore: ha ucciso Giulia Cecchettin con oltre 20 coltellate – ULTIMO AGGIORNAMENTO SUL CASO

L’arresto di Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, è avvenuto vicino Lipsia. Il 22enne, secondo quanto si apprende, è stato bloccato in auto sull’autostrada A9. All’altezza della cittadina di Bud Durremberg e si trova in un ufficio della polizia tedesca. Secondo quanto riportano le principali testate nazionali, il giovane dovrebbe essere estradato in Italia entro le prossime 48 ore.

A riferirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Grazie all’arresto europeo il ragazzo potrà essere affidato in pochi giorni alle forze dell’ordine e alla giustizia italiana per subire un giusto processo“, spiega. L’arresto è avvenuto “grazie alla collaborazione tra le nostre forze dell’ordine e quelle tedesche. Ora il 22enne entro 48 ore sarà in Italia per essere processato“, ha evidenziato Tajani.

Aggiungendo: “Ancora una volta come marito, padre e nonno chiedo scusa attraverso le donne della mia famiglia a tutte le donne per quello che uomini privi di intelligenza e amore hanno fatto e continuano a fare, non soltanto nel nostro Paese“. “Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere” ha scritto ancora il Ministro sui social.

Giulia uccisa con oltre 20 coltellate

Nel frattempo, i primi rilievi medicolegali dicono che sono più di 20 le coltellate che hanno ucciso Giulia Cecchettin. Il medico legale di turno ieri, che ha effettuato l’ispezione sul corpo della 22enne, ne ha repertate diverse su varie parti del corpo, sparse fra la testa e il collo, dove si ipotizza possa essere stata sferrata una di quelle rivelatesi mortali. Solo in sede di autopsia, prevista già da domani, potrà essere stabilito con certezza quanti sono stati i fendenti inferti dalla mano del presunto assassino e, in quella sede, si potrà circoscrivere l’ora della morte.

La 22enne era già morta quando è stata lanciata nella scarpata 

Giulia era già morta quando è stata lanciata nella scarpata della Val Caltea, a Barcis, dopo essere stata scaricata dall’auto di Filippo.

Ne sono convinti gli investigatori sulla scorta di quanto ha riferito loro il medico legale Antonello Cirnelli. Che ha svolto l’ispezione esterna della salma per conto della Procura di Pordenone.

Come apprende l’ANSA, le coltellate alla testa e al collo erano svariate e molto profonde, inferte con grande violenza. Appare dunque impossibile che la ragazza fosse ancora viva, molte ore dopo, quando l’ex fidanzato ha scaricato il corpo in un canalone, a centinaia di chilometri dal luogo dell’aggressione

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