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domenica, Maggio 5, 2024
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‘Un posto al sole’ cambia orario, compleanno amaro per la fiction: “È un’ingiustizia”

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Grande traguardo per la storica fiction Rai “Un posto al sole” che oggi festeggia i suoi 25 anni, ma crea scompiglio il probabile cambio di orario.

Una fiction da record

Il daily drama Rai, infatti, è andato in onda per la prima volta il 21 ottobre 1996. Da allora sono state trasmesse 5.800 puntate; 125 registi si sono avvicendati in 24 anni e 8 sono quelli in carica per Fremantle e 120 per Rai. Oltre ai più di 2000 attori che hanno fatto parte del cast. Questi sono solo alcuni dei numeri che testimoniano l’imponenza della macchina autoriale e produttiva sulla quale si fonda il successo di Un posto al sole, a tutti gli effetti il daily drama più longevo e più seguito (con uno share del 7-8%) della televisione italiana.

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Un compleanno amaro per Un posto al sole

Un compleanno, tuttavia, amaro. Nonostante l’imponente seguito, infatti, si parla spesso ormai di cambiare l’orario della messa in onda quotidiana, fissata da 23 anni alle 20.45. Si era parlato di spostarlo alle 18.30, al posto di Geo. Ora, vista la polemica esplosa in rete, si pensa alle 20.00, al posto di Blob. In ogni caso un harakiri clamoroso. La nuova collocazione, anche se anticipata solo di 45 minuti e non più di due ore, potrebbe avere pesanti ripercussioni dal punto di vista dell’auditel e minacciare la stessa continuità della soap, che attualmente vale, nel suo slot di messa in onda, dieci milioni di euro. Ma, una volta ridimensionata, potrebbe essere addirittura a rischio.

La reazione degli attori di Un posto al sole

È un’ingiustizia“, tuona Patrizio Rispo, l’attore partenopeo che interpreta il celebre portiere di palazzo Palladini, Raffaele Giordano, dalla prima puntata, il 21 ottobre 1996. “Invece di premiarci ci piazzano in un orario dalle tante incognite, a cui manca l’abituale zoccolo duro di persone che tornano dal lavoro. Sicuramente gli ascolti caleranno“, si accalora: “Spostarci è da kamikaze, così come lo è minare la fidelizzazione faticosamente conquistata in 25 anni“. Imma Pirone è arrivata da poco, nel cast. Affascinante e con un ruolo di grande presa, è diventata uno dei volti più noti della serie (nei panni della fidanzata di Maurizio Aiello/Alberto Palladini, uno dei personaggi storici): “Ho letto in rete e sui social network la notizia, ci ha un po’ distratti dall’anniversario“. L’attrice, nata a Torre Del Greco nel 1987, ragiona sulle abitudini del pubblico: “Sarebbe un suicidio per la rete, gli italiani sono abituati a sedersi a tavola e a vederci, difficile cambiare. Modificare certe abitudini non è semplice, lo dico da spettatrice. Prima di esserci dentro lo seguivo da appassionata, ho aspettato oltre 20 anni per entrarci; e così ho il doppio punto di vista, sia della fan che di chi ci lavora dentro, e posso assicurare che è un errore il trasloco di orario“.

Potrebbe essere, questo, anche un segnale di ridimensionamento della stessa produzione: “Sarebbe un guaio. “Un posto al sole” crea lavoro per molte persone ed è considerato un prodotto di punta per la città“, conclude la Pirone.

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