‘Una tazzina senza manico’, il libro della scrittrice napoletana Silvana Picardi

Le protagoniste, sette donne e la simpatica presenza di un solo uomo, non compaiono nel lungo racconto con i loro nomi. Saranno solo Norma e Stella a suggerire alla narratrice la loro identità e saranno la Tuttofare del paese e la Signorina Rottermeier, così soprannominate nel loro ambiente di lavoro, che saranno menzionate talvolta in questo modo. Loro stesse e tutte le altre saranno, invece, identificate con il nome di un bicchiere. Strano, un bicchiere, eppure è cosi!

Saranno questi preziosi bicchieri, simili e dissimili fra loro, che si lasceranno coinvolgere allegramente da una tazzina senza manico

Attraverso il ricordo della magiche atmosfere vissute nei numerosi viaggi, , le amiche penetreranno nella diversa intimità di ciascuna di loro. La scoperta di quell’intimità le porterà gradualmente a conoscere e riflettere sulle reciproche personalità, i modi di tollerare, amare e credere, che renderanno quell’amicizia più vera, fatta di velate lacrime e ampi sorrisi.

In tale scenario, ci sarà chi sa leggere nella mente e nel cuore e chi sa frantumare la solitudine della tazzina senza manico costretta a stare lontana. La tazzina non manifesterà apertamente la sua sofferenza anche se la malinconia prenderà il sopravvento quando rivivrà, talvolta, fotogrammi della bobina della sua vita. Lei, quella tazzina che riconosce di appartenere alle sei tazzine che vede nella credenza, quelle che le ricordano la sua piccola famiglia senza bricco e senza zuccheriera, ha imparato a reagire. La compagnia di una nuova amica, che identificherà a un boccale di birra dalla schiuma copiosa, una veloce fuga in una rilassante e affascinante atmosfera bucolica dove sentirà il calore dei suoi cari e l’affetto di alcune amiche la ricaricheranno di nuova energia

Quando tutto sarà finito e rientrerà nella sua abituale abitazione, rivedrà tutte le sue amiche? Mancherà qualche suo caro? Sarà il giorno del suo compleanno, ma ci saranno tutti? Riuscirà a intonare il famoso brindisi dell’Aida anche insieme alla capricciosa coppa Liberty o mancherà Qualcuno che non ha nemmeno il coraggio di nominare? Il finale inaspettato sorprenderà l’intero gruppo mentre una sottile lacrima scivolerà silenziosa nell’intimità di quella tazzina senza manico.