Le aggressioni ai professionisti
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In una conversazione, risalente al marzo 2021, riguardante la compravendita delle case di proprietà della baronessa Di Caprio avrebbe chiesto all’architetto, che seguiva la compravendita, spiegazioni in merito alle difficoltà che non permettevano la definizione della trattativa in corso.
Il professionista avrebbe dato al 49enne motivazioni: alcune persone avevano riferito alla baronessa che Di Caprio fosse un usuraio, senza tralasciare, l’aggressione subita da lui e da Nappo perché considerati gli artefici della vendita degli immobili. Le accuse della Procura di Napoli hanno riguardato, complessivamente, l’acquisto di beni immobili da 412.435 euro versati in contanti con reiterate operazioni sui conti societari e personali.