12.4 C
Napoli
venerdì, Aprile 19, 2024
PUBBLICITÀ

Usura per il clan Mazzarella, scoperto il ‘sistema’ dei prestiti e delle minacce alle vittime

PUBBLICITÀ

Usura per il clan Mazzarella, scoperto il funzionamento del sistema dai prestiti e alle minacce alle vittime.  Stamattina il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli dava esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 6 persone. Due già detenute per altra causa e quattro liberi. Provvedimento emesso dalla Sezione G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiede della locale Direzione Distrettuale Antimafia.

La vicenda che ha portato all’emissione del provvedimento cautelare trae origine dalla denuncia sporta nel mese di ottobre 2017 da un imprenditore di napoletano, già titolare di attività commerciale, trasferito in provincia di Varese. Le attività investigative, coordinate dalla DDA, permettevano di contestare agli indagati il reato di estorsione, aggravato dalle modalità mafiose.

PUBBLICITÀ

DAL PIRATA AL SERPENTE DEI MAZZARELLA

Tra le persone sottoposte ad indagini figurano Salvatore D’Amico, alias O’ Pirata, noto esponete dell’omonimo clan, operante nel quartiere San Giovanni a Teduccio, articolazione del più importante clan Mazzarella. Quest’ordinanza colpiva colpito Massimiliano Baldassare, alias O’ Serpente, ritenuto legato a contesti di camorra di Sant’Anastasia.
Dai fatti contestati emerge che la vittima, nell’anno 2017, trovatosi in gravi difficoltà economiche, si rivolgeva ad un suo ex cognato. L’imprenditore cercava un prestito di euro 4.700 promettendo di restituire l’intro capitale unitamente mille euro a titolo di interessi.

DAL PRESTITO ALLE MINACCE

Per la restituzione del capitale e degli interessi, la vittimaaveva incaricato il fratello che, nell’eseguire il pagamento per l’estinzione del debito, veniva tratto in inganno da uno dei soggetti, colpiti dal provvedimento contro il clan Mazzarella, nell’atto di consegnare la somma ai soggetti che avevano provveduto al prestito ossia Baldassarre. Dopodiché li consegnava a D’Amico fino all’ammontare di euro 3.900.

Quindi per chiedere la restituzione dei soldi ‘o Pirata proferiva minacce nei riguardi del fratello del denunciante. Intimandogli, quindi, che se non avesse consegnato la somma di denaro richiesta, avrebbe portato via tutte le auto dei suoi parenti su Napoli. I soggetti, a questo punto, usavano violenza e minacce di fine di rientrare in possesso del prestito in precedenza concesso. Oltre la somma ulteriori euro 1000 da corrispondere a titolo di interesse.

I NOMI DEGLI ARRESTATI DEL CLAN MAZZARELLA

Salvatore D’Amico – detto ‘o Pirata – nato a Napoli il 01/07/1973

Antonio Gallo – detto Marzio –  nato a Napoli il 16/03/1976

Massimiliano Baldassarre – detto ‘o serpente – nato a Napoli il 13/07/1976

Antonella Paudice, nata a San Giorgio a Cremano il 20/07/1977

Gaetano Caputo, nato a Napoli il 28/11/1995

Luca Caputo, nato a Napoli il 14/05/1977

IL VIDEO DEL BLITZ

 

PER RESTARE SEMPRE INFORMATO VAI SU INTERNAPOLI.IT O VISITA LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Cade dal tetto a pasquetta per recuperare il pallone, Simone non ce l’ha fatta

Era entrato in coma dopo essere precipitato dal tetto di un capannone di un calzaturificio per recuperare un pallone:...

Nella stessa categoria