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sabato, Aprile 20, 2024
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La rabbia il giorno dopo l’inferno sul litorale: “In ostaggio per 10 ore, è una vergogna”

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Proprio come l’anno scorso, il giorno dopo la Liberazione è il giorno delle polemiche. Ieri un fiume di persone persone si è riversato sul litorale tra Giugliano, Pozzuoli e Castel Volturno scatenando il caos. Gente intrappolata per quasi 10 ore nei parcheggi, malori e risse sfiorate. Molti residenti della zona sono rimasti intrappolati nelle proprie abitazioni a causa del traffico infernale e del parcheggio selvaggio di auto davanti ai cancelli. Sul posto sono polizia e carabinieri hanno tentato di tenere a bada la situazione.

A scatenare l’inferno la concomitanza di eventi tra chi voleva andare via dai lidi dopo una mattinata trascorsa in relax e chi, invece, soprattutto giovani, si è recato ad uno delle feste organizzate dai locali. Ciò ha provocato un imbuto infernale, con code che superavano il chilometro sia da Via Lago Patria, che da Via Domitiana. Tantissimi i commenti sul web di persone inferocite.

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“Ci siamo ritrovati in una situazione gravissima, dove qualunque emergenza sarebbe si sarebbe trasformata in tragedia dato che le macchine non potevano ne entrare ne uscire perché mai è stato così satura quella strada. Dopo almeno 15 chiamate a polizia e Carabinieri sono arrivati 2 (poi 4) vigili della municipale di Giugliano che assieme a noi hanno cercato di far defluire il traffico dalle 14 fino ad ora (dalla gravità della situazione abbiamo dovuto chiudere gli ingressi ai lidi, cosa mai accaduta fino ad ora).Successivamente sono arrivate anche altre pattuglie di polizia e carabinieri.Questa giornata non è da dimenticare, è stata una giornata nera per la viabilità, per la sicurezza e per quei poveri vigili che hanno fatto il possibile per colmare il vuoto dovuto alla totale strafottenza del comune di CastelVolturno che si è dimostrato ancora una volta una delusione di amministrazione, manco 1 pattuglia hanno mandato.Ci sono stati bambini in macchina sotto al sole, bloccati nel traffico per almeno 6 ore, rischiando anche un’insolazione. Inutile dire che non c’è stato nemmeno un supporto della protezione civile per dare almeno dell’acqua a quelle povere persone che sono rimaste bloccate per almeno 6 ore nel traffico sotto il sole.  Non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere se sarebbe dovuta passare una ambulanza o i pompieri, sarebbe stata una tragedia che il comune di Castel Volturno e gli organizzatori di questi eventi avrebbero pagato. Ma mi auguro che ora sfiorata la tragedia si formi un piano di collaborazione tra i due comuni al fine di migliorare la viabilità in questi giorni così particolari e pericolosi”.

 

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