Un nuovo, grave episodio di violenza urbana si è consumato ieri, 26 giugno, in via Jannelli, all’altezza del supermercato Euroesse, intorno alle 12:30. Vittima, un’anziana signora aggredita brutalmente per strapparle una collana.
La segnalazione, accompagnata da un video che documenta chiaramente la dinamica, è stata inviata al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli da un cittadino indignato: “È stata scippata mia madre al collo da un essere bruto che l’ha sbattuta a terra in via Jannelli a Napoli, all’altezza del supermercato Euroesse alle ore 12:30 circa! Questi criminali ogni giorno si sentono padroni della nostra città! Avanti a questi episodi tutti fermi!!!!”
Vergogna a Napoli, accosta con lo scooter e scippa la collanina all’anziana
Nel filmato si vede la donna camminare tranquillamente sul marciapiede. Poco dopo, uno scooter accosta: il conducente ferma il mezzo, mette il cavalletto e si avvicina alla vittima con il casco integrale ancora indossato. In pochi secondi le strappa con violenza la collana dal collo, facendola cadere a terra, per poi risalire sullo scooter e fuggire.
Sulla vicenda è intervenuto duramente Borrelli: “Io continuo a battermi contro questi delinquenti, che però sono osannati da una parte della nostra società. Finché i tiktoker della malaNapoli, gli pseudo pentiti, i figli di camorristi e delinquenti vari potranno tranquillamente promuovere il degrado sui social contro la legalità, e finché saranno ridotti gli agenti per strada, le cose andranno sempre peggio”.
“Questo episodio è solo l’ennesima dimostrazione di come la criminalità spicciola si sente padrona delle strade. A Napoli, come in tante altre città italiane, manca una presenza capillare delle forze dell’ordine, mancano presidi fissi, manca una strategia di controllo del territorio. Il nuovo decreto sicurezza del governo, invece di rafforzare questi aspetti, rischia di indebolirli ulteriormente. È una misura più ideologica che efficace, che non dà risposte concrete ai cittadini che chiedono sicurezza vera, quotidiana”.
“Un’aggressione che riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla necessità di un’inversione di rotta concreta: più agenti, più mezzi, più prevenzione. E meno spazio a chi trasforma la delinquenza in spettacolo, a scapito di chi ogni giorno vive nella paura”, ha concluso Borrelli.