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sabato, Aprile 20, 2024
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Vicino l’incontro Putin- Zelensky, il presidente dell’Ucraina contro l’Europa: “Ci hanno deluso”

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La guerra dell’esercito russo in Ucraina si estende verso ovest, con un raid sulla città di Lutsk, dove tre missili hanno colpito l’aeroporto. Missili e cannonate segnalati anche su Ivano-Frankivsk, un centinaio di chilometri a sud di Leopoli.

E da Mosca – dove il presidente Putin ordina al suo esercito di sostenere anche l’invio di combattenti ‘volontari’ – arriva la conferma: sono bombardamenti di lungo raggio ed alta precisione contro altrettanti piccoli aeroporti.

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Nonostante l’inasprimento del conflitto, il Cremlino, citato dalla Tass, fa sapere che “Nessuno esclude” un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, i quali “si dovrebbero incontrare per ottenere qualche risultato”.  E Putin, incontrando il leader bielorusso Lukashenko, sostiene che “ci sono progressi nei colloqui russo-ucraini che si svolgono ogni giorno” .Secondo lo zar, l’economia russa è sotto attacco ma non ci sarebbero le condizioni per un default.

Intanto, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblica un videomessaggio sul proprio profilo Telegram sostenendo che “Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria”. Ma nello stesso tempo il presidente ucraino si dice deluso dal comportamento dell’Unione Europea. “Ieri c’è stato un incontro molto importante dei leader Ue. Sappiamo cosa hanno detto, chi è intervenuto, chi ci ha sostenuto, chi è stato in silenzio e chi ha cercato di rendere la formulazione insufficiente per l’Ucraina: abbiamo bisogno di più forza. Non è quello che ci aspettiamo” ha detto  commentando – riporta l’agenzia Unian – il Vertice Ue a Versailles. “Le decisioni dei politici devono coincidere con l’umore dei loro popoli tra i quali c’è molto sostegno: almeno il 60% degli europei è a favore. L’Ue deve fare di più per noi. Ce lo aspettiamo”, ha aggiunto.

LE OPERAZIONI MILITARI – Tv e media ucraini riferiscono di esplosioni a Lutsk, nord-ovest del Paese, così come a Dnipro, città dell’ entroterra sul fiume Dnepr, nella parte centro-orientale. A Lutsk le esplosioni sono avvenute vicino all’ aeroporto, il sindaco ha invitato i cittadini a mettersi al riparo. A Dnipro, i media parlano di tre esplosioni, di cui una avrebbe colpito una fabbrica di scarpe. Le altre due vicino ad un asilo nido e ad un condominio, secondo i rapporti diffusi dalla Bbc.

Guerra-Ucraina-Russia, Putin: “Sviluppi positivi in negoziati”

Sui negoziati in corso tra Ucraina e Russia “ci sono alcuni sviluppi positivi, come mi hanno riferito i nostri negoziatori”. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante l’incontro con il suo omologo della Bielorussia Alexander Lukashenko, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.

Quanto alle sanzioni occidentali, Putin le ha definite “un’opportunità” per la Russia per rafforzare la sua sovranità economica. “Gli ultimi anni hanno dimostrato che, laddove gli occidentali ci hanno imposto restrizioni, abbiamo acquisito nuove competenze e ripristinato quelle vecchie a un nuovo livello tecnologico”, ha detto Putin, secondo quanto riferito dalla Cnn. Putin ha anche affermato di ritenere che Russia e Bielorussia possano superare queste difficoltà e “acquisire più competenze e, alla fine, trarne beneficio, come è avvenuto negli anni precedenti“.

Intanto, fa sapere il Cremlino, “nessuno esclude un incontro tra Putin e Zelensky, è concettualmente possibile, ma prima i negoziatori devono fare la loro parte”, ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa. Peskov, ha riportato l’agenzia russa Interfax, ha escluso un incontro tra Putin e Zelenski “solo per il fatto di avere una conversazione”. “Devono incontrarsi per ottenere risultati”, ha detto.

“Le posizioni della Russia sono note, sono state formulate chiaramente e presentate ai negoziatori ucraini – ha insistito all’indomani dei colloqui in Turchia tra i ministri degli Esteri di Mosca e Kiev -. Attendiamo formulazioni reciproche”.

Il Cremlino assicura intanto che non ci sono le condizioni per un default della Russia, “a meno che non siano create artificialmente e attribuite a noi”. “Sono disponibili, e pronti a essere dispiegati, i necessari margini di sicurezza per i pagamenti di tutti i debiti esterni in rublo”, ha affermato Peskov.

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