giovedì, Agosto 14, 2025
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Violenze nella Basilica ad Afragola, Don Mimmo Battaglia: “Dolore per i due frati arrestati”

“È con molto dolore che ho avuto notizia questa mattina dell’arresto di due Frati Minori della Provincia Napoletana, di cui uno operante nel territorio diocesano”. Così l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, in una nota diffusa poco fa sulla vicenda.

“Il dispiacere e la tristezza non sono causate soltanto dall’apprendere delle infelici vicende in cui i due Frati sono implicati, ma dallo smarrimento e dal turbamento che tale notizia provocherà nel cuore dei fedeli della Parrocchia – Santuario di S. Antonio in Afragola in cui uno dei due svolgeva il ministero di Parroco e dell’intera comunità diocesana ferita da quanto accaduto. Nel comunicare a tutti che ho immediatamente provveduto a sospendere il Parroco dal suo ministero, voglio esprimere ai fedeli di Afragola e a quanti sono legati per affetto e devozione al Santuario di S. Antonio la mia personale vicinanza, accogliendone il disorientamento e condividendo con loro la fiducia nel Signore, Pastore Buono, la cui Parola affidabile, giusta e misericordiosa è l’unico fondamento su cui costruire la nostra vita”, scrive Battaglia.

“Invito tutti ad avere fiducia nel lavoro della Magistratura e a ricordare nella preghiera coloro che a vario titolo sono coinvolti in questa triste vicenda“, conclude l’arcivescovo.

Il comunicato stampa di Fra Carlo Maria d’Amodio ministro provinciale Ordine Frati minori

“Stamattina sono stato avvertito dalle autorità competenti in relazione al provvedimento di misura di custodia cautelare in carcere notificato a due nostri confratelli – si legge nella nota firmata da Fra Carlo Maria D’Amodio -. Da parte della intera Provincia religiosa esprimiamo piena fiducia nella giustizia e siamo pronti a collaborare con essa. Contemporaneamente siamo vicino ai frati, alla parte lesa, e alle persone e fedeli tutti, lavorando per l’accertamento della verità e offrendo quegli elementi affinché nulla sia offuscato o messo a tacere. A seguito della segnalazione ricevuta ho attivato immediatamente, nella qualità di Ministro provinciale, la procedura canonica nei confronti dei due frati indagati per l’accertamento della verità. Attendo, inoltre l’Ordinanza del Pubblico Ministero per conoscere gli elementi dei reati ascritti e dei fatti imputati per meglio dettagliare ed articolare le ulteriori iniziative canoniche e giudiziarie.

Questa amara notizia mi ha svegliato stamattina in un giorno così particolare per la famiglia francescana che festeggia il grande perdono di Assisi. Prego affinché ci sia un incontro autentico con la Misericordia di Dio Padre che ci rinnovi nel cuore e nella vita.

Fra Carlo Maria D’Amodio

Curia provinciale ministro provinciale”.

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