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domenica, Giugno 16, 2024
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A Sant’Antimo un nuovo centro antiviolenza: “Per Giulia Tramontano e il suo bambino”

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Per Giulia Tramontano e il suo bambino”: domani, martedì 21 maggio, nella sua Sant’Antimo, alla presenza dei genitori, di tanti studenti delle scuole e delle istituzioni, verrà inaugurato un centro antiviolenza a lei dedicato. Giulia, uccisa a 29 anni dal compagno a Senago, nel milanese, era al settimo mese di gravidanza e aspettava un bambino che avrebbe chiamato Thiago.

Il nuovo centro antiviolenza è situato in un’area del Comune che garantisce maggiore privacy e tutela per le vittime di violenza, un notevole miglioramento rispetto alla precedente collocazione all’interno della palazzina comunale. All’interno del centro, un murale realizzato dall’artista Trisha Palma raffigura Giulia immersa tra i suoi fiori preferiti, i tulipani. Non manca il piccolo Thiago, rappresentato come un cardellino, simbolo di libertà. All’esterno, un altro murale di Luca Carnevale rende omaggio alla loro memoria.

L’iniziativa, sostenuta dalla viceprefetta Gabriella D’Orso e dal suo gruppo di lavoro, rappresenta un passo significativo nella lotta contro la violenza di genere. La nuova struttura fa parte di una serie di eventi de “La città invisibile”, finanziato dalla Città metropolitana di Napoli. Che fino al 6 Giugno propone alla città di Sant’Antimo incontri, musica, cultura e arte, tutti incentrati sulla coscienza civile.

Franco Tramontano, padre di Giulia, ai microfoni di Sky Tg24 dice: “La speranza è che nessuno, nessuna donna, nessun bambino, nessun uomo, abbiano bisogno di ricorrere a un centro di aiuto. Affinché il sangue versato da tante Giulia non sia stato versato inutilmente, invano“. Ha poi sottolineato l’importanza del lavoro della struttura commissariale affinché le vite di Giulia e Thiago non vengano dimenticate.

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