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lunedì, Giugno 17, 2024
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“Servono dai 500 ai 700 milioni di euro”, i sindaci dell’area flegrea incontrano Musumeci per l’emergenza bradisismo

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E’ durato circa un’ora e mezza l’incontro a Palazzo Chigi tra il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, e Gaetano Manfredi, Gigi Manzoni e Josi Gerardo Della Ragione, rispettivamente sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli.

L’incontro serviva per fare il punto della situazione dopo l’ultimo sciame sismico che ha colpito l’intera area flegrea, avvertito anche in diverse zone del Napoletano.

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Campi Flegrei, il resoconto dell’incontro tra i sindaci dell’area flegrea e il ministro Musumeci: le parole di Manfredi

Il primo a prendere parola è stato il sindaco Manfredi, che ha così parlato: “Io non sono preoccupato, perché non posso preoccuparmi. Questo e un fenomeno che tocca la sensibilita dei cittadini perche c’è una grande ripetitivita, ma noi come istituzioni dobbiamo mantenere la calma e gestire con competenza e consapevolezza questi fenomeni”. 

Continua il sindaco: “Servono dai 500 ai 700 milioni per mettere in sicurezza tutto. Per l’edilizia privata avremo una stima più avanti. Il problema non è il piano di evacuazione, quello entra in funzione in caso di eruzione non di bradisismo. Dobbiamo gestire l’ordinarietà affinché i cittadini possano vivere il fenomeno con la maggiore serenità possibile. Bisogna andare avanti con maggiore celerità, completando tutte le valutazioni. Occorre continuare con il percorso del decreto sui Campi Flegrei, con investimenti per il patrimonio e finanziamenti per le strutture private. Il bradisismo è un fenomeno con il quale dobbiamo convivere. Questo è un fenomeno che tocca la sensibilità dei cittadini. Noi dobbiamo mantenere la calma come istituzioni”.

Le parole di Della Ragione e Manzoni

“Possiamo convivere con il fenomeno del bradisismo, al governo chiediamo di poter lavorare insieme e un intervento radicale per le abitazioni private e di incentivi per trasferire persone dai Campi Flegrei non c’è alcun bisogno. Lo Stato deve fare lo Stato ed ascoltare il territorio, non vogliamo abbandonare l’area, non succederà”, ha dichiarato Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, prima dell’incontro a Palazzo Chigi.

Così invece Gigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli: “Nessuna passerella: al ministro abbiamo portato un report con tutte le criticità riscontrate dopo la scossa di magnitudo 4.4. Abbiamo chiesto di intensificare tutte le attività del decreto legge sui Campi Flegrei, soprattutto per quanto riguarda le analisi di vulnerabilità. Abbiamo riscontrato la disponibilità ad aumentare le risorse per tutti gli interventi sul patrimonio pubblico dando priorità a scuole e infrastrutture. Abbiamo ribadito la necessità nel conferire risorse finanziarie per l’adeguamento del patrimonio edificato privato che dovesse risultare, dopo le verifiche, con un grado di vulnerabilità alto. Musumeci ha assicurato la sua piena disponibilità su quest’ultima esigenza, anche perché se mettiamo in campo le verifiche, poi occorre agire il governo ha mostrato la volontà di intervenire in tempi brevissimi. Non possiamo più aspettare”.

Il ministro Musumeci presenta il piano Campi Flegrei

Il ministro Nello Musumeci ha quindi presentato il piano Campi Flegrei: “Sintetizzo: più celeri e approfondite verifiche dei livelli di vulnerabilità del patrimonio immobiliare pubblico e privato ricadente nell’area ristretta del bradisismo. Interventi di rafforzamento antisismico delle infrastrutture strategiche pubbliche, a cominciare dalle scuole. Contributi per l’adeguamento antisismico delle abitazioni private ricadenti nelle zone di elevato rischio, esclusi gli edifici abusivi e le seconde case”.

Nell’incontro si è affrontato anche il tema della intensificazione della prevenzione non strutturale, con informazioni ed esercitazioni che coinvolgano quanti più abitanti e dei possibili incentivi finanziari per le famiglie che intendano delocalizzare da aree ad elevato rischio in aree esterne al perimetro del rischio bradisismico e vulcanico. Infine, divieto di costruzione di nuove unità abitative, fino a quando la Regione Campania non avrà legiferato sulla materia.

Questi interventi, sottolinea Musumeci, “fanno seguito a quelli già previsti dal decreto legge sui Campi Flegrei approvato nell’ottobre dello scorso anno e in fase di realizzazione. Nei prossimi giorni, verificata la risorsa finanziaria necessaria complessiva e per i primi interventi, porterò le proposte all’esame del Consiglio dei ministri”.

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