Un incendio è divampato ieri pomeriggio, intorno alle 14, all’interno del deposito della Mafer a Qualiano. Una lunga colonna di fumo si è alzata in aria attirando l’attenzione di molti automobilisti sul tratto di circumvallazione esterna che conduce a Lago Patria. Il deposito di auto rottamate finì sotto inchiesta nel novembre del 2005, in seguito all’operazione definita “Demolition man” messa a punto dai carabinieri della stazione di Qualiano. Ora si trova sotto sequestro da parte della magistratura che indaga su un presunto giro di riciclaggio d’auto rubate. E’ la terza volta che il deposito va in fiamme. L’ultimo incendio risale al 28 maggio scorso. Intanto sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Qualiano che hanno rapidamente allertato i vigili del fuoco, giunti poco dopo con i mezzi antincendio di due squadre: quelle di Napoli e di Monterusciello.
Per domare il fuoco i caschi rossi hanno impiegato diverse autobotti e circa 4 ore. Sul posto è giunta anche una pattuglia di carabinieri per dare il via alle indagini. Dopo i primi rilievi è emerso che l’incendio è di natura dolosa e, sempre secondo gli inquirenti, potrebbe essere stata la stessa mano a dare fuoco al deposito per la terza volta, al fine di occultare prove determinanti.
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