Marano. Monitorato ventiquattro ore su ventiquattro il cantiere sequestrato dai carabinieri in via Case Criscio. Polizia municipale e militari dell’Arma si alternano all’ingresso del complesso immobiliare formato da 60 appartamenti realizzati dalla Sime costruzioni in luogo di vecchie case rurali. L’autorità giudiziaria sta indagando per ricostruire un presunto puzzle di irregolarità e concessioni facili. Sotto inchiesta due dipendenti comunali e tre responsabili della ditta di costruzioni. Per ora il cantiere resta sotto osservazione. Per gli inquirenti, l’attività di controllo potrebbe fornire nuovi elementi di indagine. Il presidio permanente, inoltre, scongiurerebbe eventuali occupazioni. Nel viale a ridosso delle palazzine quasi completate, da tre giorni le autovetture di vigili urbani e carabinieri si alternano su tre turni. Intanto il sindaco Salvatore Perrotta ribadisce l’estraneità dell’amministrazione comunale. “L’avevamo detto subito che Marano non era assimilabile a Casalnuovo”, dice il primo cittadino. Poi, atti alla mano, aggiunge: “Ho chiesto subito di visionare la relazione tecnica per capire in che modo il Comune fosse coinvolto e se vi fossero eventuali responsabilità degli uffici, nel passato o nel presente. Ora la girerò anche agli organismi preposti”.
Ferdinando Bocchetti Il Mattino 20/12/07
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