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Tre sorelle gestivano il market della droga

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C’erano tre giovani sorelle dietro il nascondiglio di droga presso il quale si rifornivano gli spacciatori e i clienti del rione 219 a Melito. Quando si sono accorte di essere state scoperte, una delle tre ha provato a disfarsi della droga lanciandola dalla finestra, ma troppo tardi. Assunta Riccio, di 19 anni, Carolina Tores di 20, e una minore di 17 anni, sono le tre sorelle, due delle quali figlie dello stesso padre, l’altra nata da una relazione della madre con un secondo compagno, che avevano trasformato la casa nella quale abitavano, nella regia di un business che ogni giorno fruttava migliaia di euro. In quell’appartamento di via Arno, al riparo dai continui blitz delle squadre antidroga dei carabinieri, c0era un tale via vai di uomini, da portare i militari agli ordini del capitano Alessandro Andrei e del tenente Massimiliano Russo, ad avviare una rapida indagine. Appostati in borghese, gli inquirenti hanno spiato per giorni i movimenti di pusher e clienti. Italiani ma anche extracomunitari, ai quali le tre insospettabili aprivano ogni giorno la porta della casa nella quale abitavano assieme alla madre, mai sposata e attualmente convivente con un extracomunitario. Le tre ragazze avevano trasformato la loro abitazione in un emporio al riparo dalla legge. L’indagine lampo dei carabinieri, ha confermato la fitta trama di sospetti. L’altro giorno, accortesi di essere guardate a vista, una delle tre sorelle intuisce il pericolo e lancia giù dalla finestra un sacchetto. A quel punto scattano immediate le operazioni di controllo. Alcuni militari raccolgono la busta, con 98 dosi di cocaina e 38 di crack. Droga già divisa in dosi, pronta per la vendita.


MONICA D’AMBROSIO – IL MATTINO 23 DICEMBRE 2007

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