IL GIUGLIANO TENTA IL BIS CON IL MATERA DOPO IL COLPACCIO AI DANNI DEL BITONTO

Dopo la pesantissima vittoria ottenuta nell’ultima di campionato ai danni dell’ex capolista Bitonto, inaspettatamente rispedita a casa a mani vuote grazie ad una rete nel finale di Celiento, il Giugliano avrà l’opportunità nella seconda gara interna consecutiva di allungare in classifica sulla terzultima Matera, ma solo se questa dovesse soccombere nello scontro diretto che giocherà proprio con i tigrotti. Complice un calendario che nel girone di ritorno sembra sorridere ai gialloblu, in caso di vittoria sui lucani il Giugliano si tirerebbe momentaneamente fuori dalle sabbie mobili che portano alla retrocessione diretta. Che ricordiamo sarà ad appannaggio delle ultime due classificate che oggi sono il distaccatissimo Lavello, unico candidato certo all’Eccellenza, e il Quarto che ha però solo tre punti in meno del Giugliano. Per i gialloblu dunque sarà una vittoria da centrare ad ogni costo, anche per risalire ed accorciare in classifica sulla zona franca che dista solamente cinque lunghezze. Tutto dipenderà dal risultato che il campo decreterà nello scontro diretto con il Matera, già sconfitto a domicilio nella gara d’andata con un secco due a zero grazie alle reti di Albadoro e Di Gioacchino, che quasi sicuramente saranno della gara pure domenica prossima. E chissà che la loro buona stella non possa tornare a brillare proprio contro i lucani. Soprattutto per Diego Albadoro, proveniente dalle giovanili giuglianesi e alla sua prima stagione da titolare con la prima squadra, potrebbe essere l’occasione giusta per mettersi in mostra davanti agli osservatori delle squadre professionistiche che si dicono interessate a lui, che il prossimo ventisei di febbraio compirà diciannove anni. Frutto del lavoro certosino che il Giugliano da qualche stagione a questa parte sta facendo con i giovani, Albadoro in un futuro prossimo potrebbe divenire il salvatore della patria, sia con le sue reti che quasi sempre hanno portato punti, e sia per il valore monetario che la società ne ricaverà quando sarà ceduto. Perché il giovane fantasista, per esigenze di bilancio, prima o poi sarà sicuramente ceduto. Ma se non dovesse essere Albadoro il mattatore della gara con il Matera, allora potrebbe divenirlo uno tra Famiano e Celiento, entrambi favoriti sugli altri per completare la linea d’attacco. Per Famiano non c’è bisogno di riconferme perché è un titolare indiscusso; classe 1983 e nativo di Marcianise, l’ex pupillo delle giovanili juventine con cui ha messo a segno ottantotto reti nel quadriennio 1997-2001, divenendo pure campione d’Italia con i Giovanissimi bianconeri nella finale 1997/98 contro la Lazio a cui segnò due reti, Pietro Famiano, che tra l’altro ha fatto parte pure della Nazionale Under 16 e 17, dopo la scorsa stagione con il Giugliano piuttosto anonima, anche per colpa di un infortunio che si portò dietro, sta pian piano tornando ad essere se stesso.. Il suo apporto in questa stagione spesso è stato decisivo, e con il Matera potrebbe fare la differenza. Per Celiento invece, se dovesse giocare dal primo minuto, sarebbe una bella opportunità da sfruttare per dar seguito a quanto di buono fatto nella mezzora finale giocata contro il Bitonto. Famiano, Celiento e Albadoro, sono loro le tre bocche di fuoco che Fiorito metterà in campo per cercar di scardinare la difesa lucana, che da parte sua invece, cercherà con ogni mezzo di non soccombere davanti ad una diretta concorrente per la salvezza.