SERIE A: IL NAPOLI INCASSA LA TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA IN TRASFERTA

Il Napoli di scena a Genova contro la Sampdoria incassa la terza sconfitta consecutiva in trasferta, succede tutto in 5’ nel segno di Gennaro Delvecchio, per lui un gol e un assist.
Edy Reya conferma il suo 3-5-2,ma tra squalifiche e infortuni deve inventare una difesa inedita con Gianello tra i pali e Santacroce,Contini e Grava, a centrocampo Blasi e Mannini sono gli esterni poi Gargano,Pazienza ed Hamsyk completano il reparto; Lavezzi-Zalayeta è il tandem offensivo.
Il primo tempo non decolla, la gara è molto tesa e nervosa, gli azzurri fraseggiano bene, ma sono troppo leziosi e mai concreti, cosi le uniche due occasioni sono di marca blucerchiata: al 20’ Maggio si invola e con un tiro-cross per poco non beffa Gianello che di piede ci mette una pezza, poi al 42’ Cassano si gira prontamente in area e conclude ma la risposta dell’estremo difensore napoletano è altrettanto incisiva.
Nella ripresa la Samp avanza il suo baricentro e schiaccia il Napoli nella propria metà campo, al 9’ Palombo su punizione imbecca Cassano che conclude malamente tra le braccia di Gianello, poi al 14’ Sala in acrobazia sfiora il palo sugli sviluppi di un corner. Il Napoli non risponde e Reya corre ai ripari, fuori Hamsyk in giornata no per Bogliacino. Il copione del match non cambia, sono sempre i padroni di casa a fare la partita e al 31’ vanno in vantaggio: intuizione di Cassano che lancia Bellucci,l’ex del Napoli conclude a giro sul secondo palo ma trova la respinta della traversa poi il tapin di testa di Delvecchio vale l’uno a zero. Gli azzurri si gettano in avanti e al 34’ collezionano l’unica occasione con Bogliacino che da buona posizione spara di destro con Castellazzi che blocca a terra; passa un minuto e Bellucci serve Delvecchio lasciato tutto solo in area, che di petto tocca per l’accorrente Franceschini il cui diagonale è ancora vincente. Il Napoli è scosso e non reagisce,la Sampdoria gestisce bene il suo doppio vantaggio, entra Sosa ma è gia tardi e gli azzurri tornano a casa a testa bassa.