NAPOLI, SERIE A: DOPPIETTA DI CALAIO’. GLI AZZURRI SCACCIANO LA CRISI

Era il 3 giugno 2007 quando un cross di Rullo trovava l’incornata vincente di Calaiò. Era il giorno di Napoli-Lecce e in un San Paolo innamorato del Napoli gli azzurri conquistavano tre punti fondamentali per la promozione in A. L’avevamo lasciato così,l’ arciere azzurro, simbolo del Napoli nel recente passato di agonia tra C1 e serie B.
Il giorno di Livorno-Napoli è il giorno del ritorno di Emanuele Calaiò; la punta azzurra ritrova una maglia da titolare dopo ben ventitrè partite, in virtù della squalifica di Zalayeta e al forfait di Lavezzi per febbre, e grazie a una doppietta stende il Livorno di Camolese; Calaiò scaccia la crisi, la sua e quella del Napoli che non vinceva in trasferta dal funambolico 5 a 0 di Udine.
Edy Reja torna alle origini e schiera il suo 3-5-2 bocciando il 4-3-3; lo stesso atteggiamento tattico lo ha il Livorno e il match ne risente sopratutto nel primo tempo con le due formazioni che si annullano a vicenda; nessuna emozione e squadre al riposo sullo 0 a 0.
La partita l’accende Sosa all’8’ della ripresa, ma la sua torsione aerea viene deviata d’istinto da Amelia, dopo due minuti un ispirato Mannini conclude di destro ma il portiere labronico para a terra. Il Napoli è più intraprendente dei padroni di casa e al 13’ la qualità azzurra si concretizza: punizione di Hamsyk e nel mucchio spunta la testa di Calaiò che spiazza Amelia per l’uno a zero. Al 22’ il Livorno risponde, Gianello è bravo e reattivo sul tiro ravvicinato di Bogdani. Alla mezzora però i padroni di casa ristabiliscono la parità grazie a un capolavoro su punizione di Diamanti subentrato a Vidigal. Il Napoli non esaurisce la sua spinta e mette in gioco la sua voglia di vincere, il Livorno si chiude in difesa; al 45’ Mannini trova il varco per Sosa che solo davanti ad Amelia si vede deviare la conclusione in calcio d’angolo. Al 48’ però gli azzurri con grande cuore danno fondo alle ultime energie e trovano il 2 a 1 grazie al ritrovato Calaiò che batte Amelia ancora di testa con una grande torsione.