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Giugliano, si scommette sul risanamento. Inquinamento, discariche e veleni i temi della campagna elettorale dei 9 candidati a sindaco

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Terza città in Campania per estensione e numero di abitanti. 97.999 gli abitanti censiti nel 2001, ma quasi 110 mila, il numero effettivo di residenti sparsi per un territorio che si spinge fino al mare. Un incremento di popolazione, comparando con i dati del 1991 che certificava la presenza di 60mila abitanti, pari al 63,07%. Luogo di estremi contrasti, Giugliano è divisa tra una crescita eccessiva di popolazione e la scarsa corrispondenza di una corretta fornitura di servizi. Dal centro al mare, ci sono quasi 15 chilometri di distanza, la stessa distanza che divide la città da Napoli. Una distanza, che ha in sé un intero sistema. Il fulcro vitale è infatti nettamente distaccato dalla realtà della fascia costiera, che spesso ha rivendicato, tramite petizioni popolari, autonomia dal Comune. Distanza sottolineata, inoltre, dalle stesse battaglie ambientali. Spesso le numerose manifestazioni e proteste in difesa dell’ambiente, hanno visto la quasi totale assenza dei residenti del centro, lontani, almeno in linea d’aria, dalle numerose discariche e siti di stoccaggio che invece rendono la vita impossibile ai circa 30 mila abitanti di Licola, Lago Patria e Varcaturo. Tutti i candidati puntano sulla bonifica e sul risanamento ambientale. Le numerose discariche, legali e illegali, hanno completamento cambiato il volto della città, una volta terreno agricolo e Campania felix. Alla ribalta della cronaca, negli ultimi mesi, la questione del sito di stoccaggio di Taverna del Re, dove si sono registrati anche scontri con la polizia e incidenti, tra cui una donna datasi al fuoco e un uomo investito da un pirata durante la protesta.

CRISTINA LIGUORI
Il Mattino il 03/03/08

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Francesco Taglialatela «Porterò a termine i progetti in cantiere»


Francesco Taglialatela, 43 anni, architetto, sindaco uscente ha con sé solamente la lista del Partito Democratico. 1) «Sono convinto di portare a termine le numerose iniziative che fino ad ora abbiamo portato avanti come amministrazione comunale, dalle infrastrutture ai progetti per il recupero della vivibilità in città. Punto sulle definitiva realizzazione del Tribunale Metropolitano, che è una risorsa immensa per Giugliano. Continuerò a impegnare fondi per le strutture sportive e per il sociale, che in questi anni ha avuto notevole attenzione da parte dell’amministrazione cittadina. E soprattutto veicolerò i fondi per la definitiva bonifica del territorio. Terminerò tutto quello che ho iniziato con tanto impegno in questi anni». 2) «Porterò avanti l’esperienza di questi anni. Ho fatto una scelta importante ed unitaria insieme al Partito Democratico, per evitare eccessive frammentazioni politiche così come è invece accaduto nell’altra parte politica. La mia è una scelta di campo per rinnovare la politica».



Antonio Poziello «Farò ridisegnare il volto del paese»


Antonio Poziello, 36 anni, dirigente regionale, giornalista, è il candidato di Sinistra arcobaleno e del Movimento per il Sud. 1) «Chiamerò a raccolta degli urbanisti perché ridisegnino la faccia della città. Poi lavoreremo su sistemi di trasporto perché i giuglianesi abbandonino l’auto e comincino a vivere il territorio, riducendo così anche lo smog nel centro storico». 2) «Perché ho in mente una Giugliano diversa da quella attuale. Occorre un rinnovamento di classe dirigente e c’è necessità di scelte coraggiose che noi intendiamo portare avanti a partire dalle periferie, e seguendo l’esempio della città di Salerno dove gli amministratori hanno avuto il coraggio di demolire tutto ciò che non avesse valore artistico, restituendo vivibilità ad un tessuto urbano disordinato. Il nostro obiettivo sarà restituire qualità alla vita dei giuglianesi e per farlo, ci concentreremo su un piano sicurezza che faccia sentire i nostri concittadini, immuni dalla recrudescenza criminale che purtroppo continua a portare Giugliano sulle prime pagine dei giornali».



Nunzio Raimondo «Lavorare per ridurre emergenze senza fine»


Nunzio Raimondo, 50 anni, è docente presso un istituto professionale. Ad appoggiarlo è la lista civica «L’altra Giugliano». 1) «Normalizzare la città di Giugliano è il mio obiettivo principale, cercando di uscire fuori dalle continue emergenze, soprattutto in tema ambientale. I cittadini pagano le tasse per dovere ma anche per avere diritti e servizi efficienti. Ma sono solo denigrati e schiacciati. Vorrei restituire la città alla gente. Mi occuperò di vivibilità e viabilità. C’è bisogno di dare alla città un nuovo volto. Cercherò di stilare un piano urbano traffico decente. La città è a vocazione agricola e turistica e non bisogna dimenticarlo. Dobbiamo restituire le terre ai contadini e la fascia costiera e il mare, che è stato deturpato, al turismo». 2) «Perché votarmi? Io sono stato quello che con umiltà ha dimostrato negli ultimi 10 anni di stare tra la gente. Votate a sindaco uno di voi. Quando sono stato consigliere ho dato una mano alla città nei casi di difficoltà. Sono sempre stato attento sull’ambiente e lo sarò sempre».



Giovanni Pianese «Bisogna davvero invertire la tendenza»


Giovanni Pianese, 63, neo pensionato, consigliere regionale nelle scorse settimane passato dall’Udc al Pdl, ex primo cittadino di Giugliano. Pianese è sostenuto dal Pdl, Udeur, dalle civiche Paese delle Libertà, Centro per la Libertà, Giugliano Lido, Noi Consumatori, Autonoma Sud, Nuovo Psi, La Destra e Popolari Democratici. 1) «Giugliano non ha bisogno del primo atto o dei primi 100 giorni. C’è bisogno di un cambiamento totale in ogni senso e per questo c’è bisogno di tempo e duro lavoro. La gestione della cosa pubblica ha bisogno di una radicale innovazione. Bisogna razionalizzare e concentrare le proprie forze per portare finalmente nuova linfa alla città. Punto sulla bonifica del territorio ed una definitiva crescita dei cittadini». 2) «In 15 anni questa città non ha visto nessun tipo di passo avanti. È rimasta una gestione vecchia e atavica. L’organizzazione della macchina comunale corrisponde a quella che c’era quando la città aveva 20 mila abitanti. Oggi ce ne sono 110 mila. Io la gestirò e la farò crescere tramite progetti e novità».



Santantonio Massarelli «La nostra comunità è come Chernobyl»


Santantonio Massarelli, 60 anni, neopensionato, è stato dipendente del Comune di Giugliano e per anni ha dato vita a un periodico locale. In questa tornata elettorale si presenta con una sua lista civica, «Il Gallo». 1) «Restiamo con i piedi per terra e puntiamo a qualcosa di veramente concreto per la nostra città. Il mio primo obiettivo è sicuramente la bonifica del territorio, assediato da rifiuti e degrado: una situazione sotto gli occhi di tutti che deve assolutamente finire. Giugliano può essere a ragione considerata la Chernobyl del Sud. Siamo in pericolo, l’inquinamento ha distrutto questa città ed è stata data un’immagine negativa dell’intero territorio. Poi mi concentrerei sul problema sicurezza e sulla questione viabilità». 2) «La mia è una lista civica nuova, dove c’è una forte presenza di donne e nessun politico di vecchio corso. Puntiamo a riscoprire la politica come un bene comune. I cittadini ne sono oramai lontani. C’è forte disgregazione del tessuto sociale ed io punto ad una maggiore integrazione e partecipazione alla vita democratica. Una partecipazione che deve però venire da basso».



Giuliano Palma «Il territorio deve essere monitorato»


Giuliano Palma è funzionario dell’Inps, fa parte del coordinamento dell’area ispettiva dell’istituto di previdenza. Palma ha 52 anni e in questa comptetizione elettorale è sostenuto dalla lista di Italia del Valori del ministro Di Pietro, nella quale milita da anni. 1) «Ho stilato un programma concreto e realizzabile. Il punto principale è la questione ambientale. Risanare e bonificare il territorio è il passo più importante in questo particolare momento. Ma sottolineo che non basta bonificare, è essenziale controllare e monitorare il territorio per evitare un’ulteriore devastazione da parte di gente senza scrupoli. I rifiuti e i materiali tossici hanno distrutto l’ambiente. Necessitiamo per questo di uno screening dell’intera area per verificare il reale stato dei fatti». 2) «I cittadini dovrebbero votarmi perché in 8 anni di amministrazione noi siamo stati gli unici che veramente si sono opposto alla cattiva gestione della città. In città sono stati prodotti notevoli danni e noi anche se non presenti in Consiglio comunale abbiamo sempre criticato aspramente lo stato dei fatti. Inoltre siamo gli unici ad avere coscienza libera e propositiva».



Antonio Russo «Affrontare subito il disastro ambientale»


Antonio Russo, 56 anni, avvocato penalista, già deputato per Forza Italia durante la penultima legislatura. Con sé Russo, ex consiigliere comunale e provinciale, ha l’Udc e la lista civica «Difendiamo la nostra città». 1) «Dedicherò il massimo dell’impegno politico e amministrativo per il risanamento ambientale della città, in questi ultimi anni devastata dall’inquinamento. Qui, c’è un vero e proprio disastro ambientale e bisogna recuperare il territorio al più presto. A qualsiasi prezzo e con qualunque mezzo porterò a termine questo mio impegno: sono fortemente determinato in questo. Tra discariche e il sito di stoccaggio di Taverna del Re, Giugliano ha subito troppo ed è venuto il momento di cambiare davvero». 2) «Sono in politica ed amministro dal ’83, ho una grandissima esperienza nel settore. Ho i miei difetti e le mie imperfezioni ma ho pieno rispetto della legalità. Sono una persona leale e trasparente e nessuno mi può contestare niente. Inoltre ho una lista giovane che può dare tanto a questa città».



Roberto Soriente «L’impegno sociale sarà la mia priorità»


Roberto Soriente, 49 anni, è titolare di un’agenzia di pubblicità. Da anni è impegnato nel sociale con una sua associazione. È supportato dalla lista della Democrazia Cristiana. 1) «Il mio impegnio principale sarà per l’ambito sociale così come già faccio da anni, al servizio esclusivo della comunità. Spero di arrivare ad ottenere la carica di consigliere comunale, per poter portare in assise i gravi problemi che colpiscono la comunità. Ci sono notevoli disagi in diversi settori. Il trasporto pubblico è carente, i servizi postali inefficienti. Molti anziani hanno bisogno di aiuto e nessuno si occupa di questi problemi. Le strade sono disastrate. C’è bisogno di un totale cambiamento e di spazio per i giovani». 2) «Noi siamo una lista nuova, lontana dai vecchi partiti. Siamo la vera alternativa. A Giugliano ci sono sempre le stesse persone che girano di partito in partito, ma che fanno parte sempre della stessa famiglia, e soprattutto, militano in politica da anni. La mia è una vera e propria rottura con il passato».



Domenico Taglialatela «Recuperare la costa e il centro antico»


Domenico Taglialatela è stato funzionario del Ministero delle Finanze. Ha 64 anni ed è appoggiato dalla lista civica «Giugliano per la vita». 1) «Il mio obiettivo è il recupero del centro storico e soprattutto la fascia costiera, dando fiato alle tante imprese turistiche. A Giugliano sono in arrivo 40 milioni di euro per la rigenerazione urbana: un’occasione da non perdere assolutamente. Farò di tutto affinché questa cifra sia impiegata in parte per il centro della città ed in parte per la zona costiera da troppi anni abbandonata. Giugliano ha potenzialità immense, bisogna creare occupazione per i giovani e con le spiagge e le risorse che abbiamo è possibile. Inoltre punto al recupero della zona Asi, da troppi anni trascurata e dimenticata. La sicurezza urbana è un altro dei punti essenziali». 2) «La mia è una lista giovane e intelligente. Io lavoro all’interno della pubblica amministrazione da molto tempo e con la mia competenza e con l’aiuto di menti fresche riuscirò a risanare la città ed avviarla allo sviluppo».

CRISTINA LIGUORI
Il Mattino il 03/03/08

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