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Raid nella biblioteca libri dati alle fiamme

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Si arrampicano al primo piano dello stabile di via Roma, mandano in frantumi i vetri delle finestre e vandalizzano i locali della biblioteca comunale, apppicando il fuoco con l’acol. Bruciati un centinaio di libri. Il raid incendiario messo a segno nella notte tra sabato e domenica nel luogo simbolo della cultura cittadina, apre la strada a diverse ipotesi investigative. I fatti poco prima dell’alba. Ignoti, hanno raggiunto indisturbati il primo piano dello stabile al civico 22 di via Roma, e dopo aver raccolto una pila di libri dagli scaffali ed averla poggiata su una sedia, l’hanno cosparsa di alcol per poi darle fuoco. Ne è nato un principio di incendio, domato dal tempestivo intervento della direttrice della biblioteca, Teresa Fruttaldo, e dal figlio della donna che, abitando vicino all’edificio, si sono subito precipitati sul posto e con estintori, hanno spento le fiamme e allertato le forze dell’ordine. Nessuna telecamera, né sorveglianza nei locali, un tempo sede del Municipio. Una porta blindata è l’unico deterrente. Sul posto i carabinieri della stazione di Qualiano, comandati dal maresciallo Carlo Barresi, e il neosindaco di Qualiano, Salvatore Onofaro. Vetri rotti, tendaggi e arredi distrutti, e, per fortuna, soltanto una parte del patrimonio librario andato perso. Danni stimati in svariate migliaia di euro e locali da oggi chiusi al pubblico per provvedere alla messa in sicurezza. «Se pensano di spaventarci, si sbagliano. Chi ha vandalizzato la biblioteca comunale pensando di provocare danni ancora più gravi di quelli inventariati, sappia che non mi darò pace fino a quando non sarà punito – tuona il sindaco Onofaro, che non nasconde i suoi sospetti – se questa è una risposta ai provvedimenti varati negli ultimi giorni e con i quali ho preteso disciplina lungo le strade, allora si sappia che adotterò metodi ancora più drastici». Il primo cittadino insiste: «Provvederò personalmente a pagare i danni devolvendo il mio primo stipendio da sindaco, ed entro una settimana restituirò la biblioteca ai fruitori». Rabbia e sconforto invece nelle parole della dirigente: «Non è il primo episodio di cui è bersaglio la biblioteca – afferma Teresa Fruttaldo – una settimana fa avevamo segnalato il lancio di una pietra nei vetri della struttura e, ancora prima, si era verificato uno stesso identico episodio». Dettagli forniti anche ai carabinieri che indagano sull’accaduto per verificare se ci sia una matrice comune per le diverse incursioni.

mda – il mattino 28 aprile 2009

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