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RACKET A VILLARICCA: AUTO IN FIAMME

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Fiamme all’autosalone «Sorrento» di via Circumvallazione a Villaricca: due auto lambite dal fuoco, e una terza devastata dal rogo, il bilancio dell’ennesimo incendio che gli inquirenti hanno accertato essere di matrice dolosa. E proprio l’origine dell’incendio è l’unica certezza gli agenti del commissariato di polizia di Giugliano, che ieri mattina, dopo aver eseguito tutti i rilievi all’interno dell’autosalone, ha trovato tracce di benzina sulle carcasse delle vetture andate a fuoco, e avviato le indagini. I fatti nottetempo. Un boato prima, lingue di fuoco poi, hanno allertato alcuni residenti che, spaventati dalla colonna di fumo che si è immediatamente levata dall’autosalone, hanno allertato le forze dell’ordine. Diverse squadre del 115 sono intervenute tempestivamente nella zona a ridosso tra Giugliano e Villaricca e hanno domato il rogo in poco tempo, evitando danni più consistenti alle auto esposte o custodite nella concessionaria. Assieme ai pompieri del distaccamento di Scampia, diverse volanti sono sopraggiunte in via Circumvallazione. Agli agenti di polizia, comandati dal vicequestore Pasquale De Lorenzo e dal commissario Maria Rosaria Romano, il compito di dare inizio alle indagini. Dai primi rilievi è subito emerso che dietro l’ennesimo incendio divampato in un autosalone di via Circumvallazione, c’è la mano del crimine. Il titolare dell’azienda, ascoltato per tutta la mattinata di ieri, ha smentito ogni ipotesi di estorsione avanzata dagli inquirenti. L’uomo, originario di Villaricca, secondo quanto riferito agli inquirenti, non avrebbe mai subito minacce o intimidazioni, ma tra le ipotesi investigative al vaglio dei poliziotti, la più veritiera resta quella del racket. È caccia ad una testimonianza o ad altre prove che possano avallare tale ipotesi. L’incendio all’autosalone Sorrento è l’ennesimo nel giro di pochi mesi. Precedente al raid dell’altra notte, un rogo, appiccato secondo le stesse modalità, in una nota concessionaria d’auto della zona, anch’essa ultima di una lunga lista di punti vendita finiti nel mirino del crimine. L’Eurotrans, l’Italmotor, l’autosole Miraglia, sono solo le ultime concessionarie di auto, moto e motori nautici, tutti in via Circumvallazione, ai quali la mano del crimine, ha appiccato incendi o esploso proiettili contro le vetrine. Un dato sconcertante e dal quale gli inquirenti partono per capire se ci sia qualche sodalizio criminale ad avanzare richieste di denaro o ad imporre taglie sulle attività degli imprenditori del territorio, che in barba alle difficoltà, provano a rimanere sul mercato. L’ultimo assalto non ha fatto registrare grosse perdite economiche, ma alza i livelli di guardia in una zona contesa tra clan che hanno fatto dell’estorsione la loro principale attività.


mda – il mattino 8 maggio 2008

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