Per salvare la Campania, il commissariato ha allestito un nuovo sito di stoccaggio: sarà ora possibile liberare gli impianti di Cdr e accellerarne il funzionamento. Quattromilacinquecento ecoballe arriveranno nel piazzale dell’impianto di compostaggio in costruzione a San Tammaro. L’Asia, invece, ha potuto sversare a Macchia Soprana. Così, per la prima volta dall’inizio del mese, l’Azienda è riuscita a smaltire più di 1000 tonnellate, due terzi della produzione giornaliera. Ieri c’erano a terra poco meno di cinquemila tonnellate che potrebbero cominciare a calare dai prossimo giorni. Ma l’emergenza corre sul filo e fare previsioni diventa un azzardo. La possibilità di pulire la regione dipende, infatti, da un gran numero di variabili e ogni sera il commissariato è costretto a giocare a testa e croce con la sorte. Giorno dopo giorno si tenta di tamponare una situazione sempre più difficile. Perciò ieri De Gennaro ha scritto un comunicato per spiegare chiaro e tondo ai napoletani che senza discariche non si va avanti: «Nelle more dell’avvio di un nuovo ciclo di smaltimento dei rifiuti, soltanto il rapido completamento e la messa in funzione degli impianti di discarica può scongiurare il riproporsi della crisi». Insomma, se non si aprirà Chiaiano, o un’altra discarica, la città continuerà ad affogare nella spazzatura. Fino a ieri è stata raccolta solo la metà dei rifiuti prodotti in regione: quelli che potevano essere sversati a Macchia Soprana e quelli che i treni potevano portare negli inceneritori tedeschi. Ma i convogli della Ecolog si fermeranno oggi. Martedì sono arrivati i primi sì al nuovo contratto con Trenitalia Cargo, ma difficilmente la pratica sarà conclusa prima dello stop alla Ecolog. Al commissariato non è rimasto altro che allestire l’ennesimo sito di stoccaggio provvisorio entrato in attività già ieri. Ma i problemi non saranno risolti in poche ore perciò De Gennaro ha scritto: «Nella piena consapevolezza del particolare disagio che i cittadini sono costretti nuovamente ad affrontare, il Commissario delegato assicura il massimo impegno nel fronteggiare la nuova crisi, dando prioritaria attenzione alle situazioni che determinano particolari condizioni emergenziali, a partire dalla tutela dei luoghi dove insistono i servizi pubblici essenziali». Nei giorni scorsi sono stati soprattutto gli ospedali e le scuole a soffrire della nuova crisi: sono rimasti senza risposta fino a ieri notte gli appelli del presidente della municipalità Stella, Alfonso Principe, che aveva chiesto di liberare la zona circostante la materna Decroly e ieri ci sono state proteste a piazza Ottocalli e a Santa Teresa dove il traffico è stato bloccato. In tarda serata caos anche all’Arenella, dove i residenti hanno bloccato con cassonetti rovesciati l’incrocio tra via Pigna, via Simone Martini e via Iannelli. Piene di spazzatura le periferie, ma anche le vie del centro e il lungomare. I manifestanti contro la discarica di Chiaiano, invece, hanno liberato la rotonda della Rosa dei Venti ed è ora possibile raggiungere l’area nord, Marano e Mugnano.
DANIELA DE CRESCENZO
Il Mattino il 15/05/08