Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per affrontare l’emergenza rifiuti in Campania e ha dato via libera alla nomina del capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso a sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti. Il Cdm ha individuato anche le discariche che dovranno essere aperte ma i nomi restano secretati.
“Dobbiamo fare una scelta dolorosa e difficile” che porteremo avanti “con assoluta fermezza e determinazione”. “Sappiamo – ha affermato Berlusconi in conferenza stampa – di poter contare sulla parte sana della popolazione campana”.
I siti prescelti. Le aree e gli impianti connessi all’attività di gestione dei rifiuti vengono dichiarati aree di interesse strategico nazionale, diventano in pratica zone militari e saranno presidiate da personale delle forze armate per garantire l’assoluta protezione dei siti. “Non saranno accettate azioni di parte di minoranze che possono bloccare aeroporti, ferrovie, discariche: in questi casi lo Stato deve intervenire usando la sua forza”, ha detto Berlusconi. Chiunque si renderà promotore di disordine contro la realizzazione di discariche in Campania rischia fino a 5 anni di carcere. Lo ha annunciato il premier sottolineando che invece chi acceda o impedisca la realizzazione delle discariche rischia da tre mesi a un anno di carcere.
Gli inceneritori. Saranno quattro i termovalorizzatori in Campania. Sono impianti “sicuri” e quindi non bisogna averne paura. “In Campania saranno quattro di cui uno a Napoli dell’ultima generazione”, ha precisato il premier. Per quanto riguarda in particolare il termovalorizzatore di Napoli il sottosegretario Bertolaso attenderà indicazioni dalle autorità locali entro i prossimi 30 giorni per individuare la località dove costruirlo. Nel caso non dovessero giungere indicazioni precise – ha spiegato – il sottosegretario procederà autonomamente. I Comuni che ospiteranno gli impianti avranno compensazioni ambientali. Berlusconi ha specificato che si trattera’ di “bonifiche ambientali e realizzazione di opere pubbliche”.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rivolge un invito affinché tutti, maggioranza e opposizione, a livello nazionale ma anche locale si impegnino per risolvere il problema rifiuti. Il Cavaliere ha inoltre sostenuto la necessità di un “aiuto concreto” da parte di tutti a livello nazionale e locale. In questo quadro il premier ha parlato di una task force con gli enti locali.
fonte Ansa