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Marano: rifiuti, ora si teme l’emergenza sanitaria. Il Comune «Facciamo il possibile, già pulita via Piave colpita dai nubifragi»

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Rifiuti che rendono difficoltoso il transito dei pedoni. Sacchetti situati davanti alle case e negozianti costretti ad armarsi di ramazza per agevolare l’accesso ai clienti. È questo lo spettacolo a cui si assiste percorrendo buona parte del corso Vittorio Emanuele, la popolosa frazione del centro storico di Marano. Uno scenario identico a quello ammirato nei giorni scorsi nelle vicinanze delle case popolari di via Piave. Il cuore della città, insomma, è sommerso dall’immondizia e i cittadini temono che, con l’improvviso aumento delle temperature, si rischi un’emergenza sanitaria. Si invocano interventi straordinari. «Siamo soffocati dall’immondizia e dal tanfo – dice il signor Pasquale Caputo, residente al corso Vittorio Emanuele – con le strade ridotte in questo stato è diventato arduo persino attraversarle. Da giorni siamo in attesa di un intervento da parte delle istituzioni». Una situazione di grave disagio, dunque, che non risparmia le due vaste frazioni periferiche di San Rocco e San Marco. Trasportata dalla furia dell’acqua piovana dei giorni scorsi, infatti, un’ingente quantità di sacchetti ha stazionato a lungo al centro delle strade, divenendo, con il passare delle ore, una maleodorante poltiglia. Fango e rifiuti che, almeno in parte, gli operatori della società «De Vizia» hanno poi raccolto e depositato lungo i margini delle carreggiate. Misure d’emergenza che, però, non sono state ancora attuate per un tratto del corso Vittorio Emanuele. In questa parte della città, anche se il via vai continua ad essere particolarmente intenso, l’esasperazione e l’ira dei cittadini cresce con il passare dei giorni. Dal Comune, intanto, assicurano che gli interventi non tarderanno ulteriormente. «Stiamo facendo il possibile – spiega Vincenzo Passariello, assessore all’Igiene e all’Ambiente – siamo già intervenuti nelle palazzine di via Piave, l’area maggiormente colpita dai violenti nubifragi dei giorni scorsi, e nelle prossime ore estenderemo l’azione anche alle zone periferiche e al corso Vittorio Emanuele». I ritardi nello smaltimento, tuttavia, continuano a destare preoccupazione. «Purtroppo i mezzi della De Vizia – aggiunge Passariello – sono da cinque giorni bloccati presso i Cdr di Giugliano e Santa Maria Capua Vetere. Non scaricare per un solo giorno, significa accumulare ritardi che mettono in crisi l’intera città».


FERDINANDO BOCCHETTI

Il Mattino il 10/06/08

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