Uno stato di empasse che dura oramai da quasi due mesi. Una giunta che tarda ad arrivare e una popolazione che attende da tempo la svolta della città. La politica a Giugliano è al palo, divisa tra l’estrema necessità di crescita e un folto gruppo di partiti che rivendicano poltrone e deleghe. Da giorni si annuncia la nomina della giunta che puntualmente tarda ad arrivare, ma i neoeletti assicurano: «Domani, durante il primo consiglio comunale renderemo noti i nomi degli assessori». A meno di 24 ore per conoscere la verità. Intanto all’interno della stessa maggioranza crescono le voci dissonanti sui mancati accordi riguardo la nomina del presidente del consiglio comunale e i nomi degli stessi quattro assessori. «È assolutamente necessario trovare in tempo un accordo sulla nomina del presidente dell’assemblea. Dobbiamo fare tutti un passo indietro per il bene della città – dice Francesco Carlea del Cdl – Dare risposte alla città è è la cosa più importante. Molti partiti della maggioranza, tra cui anche il mio, rivendicano quella poltrona, ma vedremo. Riguardo la giunta, posso dire che ci sono i nomi, ma aspettiamo giovedì». Tenta di calmere le acque Francesco Mallardo: «Non credo ci siano dissensi nella maggioranza, siamo compatti e uniti nella volonta di rispovere i problemi di Giugliano e ci siamo tutti – dichiara – Stiamo solo mettendo a punto la macchina amministrativo politica della città. C’è siucuramente una dialettica per la distribuzione di incarichi e nomine. Se ne discute e se ne discuterà ancora e poi usciremo con un aproposta unitaria». «I ritardi sono dovuti alle verifiche della commissione, che ci hanno trasportato per tutto questo tempo – commenta Luigi Guarino del Pdl – Il sindaco si è ha dato da fare ci sono gli elementi necessari e la squadra». L’opposizione di centrosinistra invece attacca duramente: «Non sappiamo cosa accade – commenta Luciano Pennacchio, Pd – Da oltre due mesi non abbiamo né giunta né schema di bilancio nè l’idea di una programmazione politica della nuova amministrazione. Da parte nostra ci sarà un apporto costruttivo, ma anche di opposizione dura sui temi e contenuti». Critico sulla posizione della maggioranza anche Giovanni Russo, sempre Pd: «La maggioranza non pensi solo alle poltrone e alle deleghe, si occupi soprattutto delle emergenze cittadine: raccolta differenziata, questione giovanile, e sicurezza. Su questi temi siamo pronti da subito a collaborare». Riguardo la giunta, le nomine dovrebbero ricadere su quattro personalità di spicco del mondo accademico napoletano. Docenti universitari dell’ateneo Federico II ed esperti, che dovrebbero ricevere ognuno almeno sei deleghe. Il sindaco Giovanni Pianese lavora da tempo per acquisire nel suo team personalità di alto calibro. Pare che uno dei quattro assessori sia legato all’Opus Dei e arriverebbe a Giugliano per occuparsi delle politiche sociali. La politica giuglianese si dichiara disponibile a un passo indietro per i quattro tecnici i quali nomi restano ancora blidati nelle stanze del palazzo comunale. Ma, dicono alcuni eletti, «tra 24 mesi vogliamo una verifica». Il riferimento è alle parole del primo cittadino che avrebbe parlato di verifica nei confronti dei consiglieri comunali ai quali concederà delle deleghe.
CRISTINA LIGUORI – IL MATTINO 11/06/2008
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