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domenica, Giugno 23, 2024
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AMMINISTRATIVE, TENSIONI NELL’ULIVO

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NAPOLI – Tutti ridimensionano le minacce di crisi, tutti cercano di essere concilianti. «Solo uno stimolo a fare meglio, nella piena riconferma del quadro politico», dice il vicepresidente della giunta regionale, Antonio Valiante. Teresa Armato, con decisa cortesia, fa sapere di non voler entrare in argomento. C’è poco da fare, però, sono un macigno le dichiarazioni di Ciriaco De Mita sulla Regione. Un macigno sugli equilibri interni della maggioranza e della giunta. Un macigno sull’ultimo tortuoso tratto di strada per la definizione delle candidature del centrosinistra per le prossime amministrative, in testa la provincia di Benevento, dove l’Udeur è decisa – parole di Clemente Mastella – a confermare fedeltà all’Ulivo, a dispetto delle voci che la danno d’accordo con la Cdl o in corsa da sola.
Su tutto il resto della vertenza amministrative il caos regna sovrano. Il leader della Margherita campana, De Mita, ha sparato sulla gestione della Regione, su fondi Ue e distribuzione del potere, ma potrebbero avere anche altri effetti le parole del leader di Nusco. Un avvertimento agli alleati, diessini prima di tutto, nonostante la benedizione di una eventuale candidatura di Bassolino nel ticket contro Berlusconi alle prossime politiche. Alla Margherita, che ha posto parecchie opzioni sui candidati sindaci dei comuni più importanti (da Casoria a Giugliano, da Scafati a Melito e Grumo Nevano), mai come in questo momento occorre una sponda forte sotto i rami della Quercia. Il segretario Ds Gianfranco Nappi è invece andato oltre le dichiarazioni di intenti dicendo che l’Udeur è forza affidabile e fondamentale. Nappi si è spinto invece fino a dichiarare di essere pronto a fare campagna elettorale per Clemente Mastella, candidato sindaco a Ceppaloni.
Per i Ds potrebbe infatti essere questo il prezzo da pagare per ottenere la candidatura alla presidenza della Provincia di Benevento. Il leader dell’Udeur, nella sua roccaforte, è deciso a tenersi fedele al centrosinistra, non ne fa mistero, nonostante le tentazioni di molti dei suoi a correre da soli, almeno al primo turno. Mastella però vuole l’intesa anche perché qui non ha la Margherita alle costole e il suo Campanile raccoglie la percentuale più alta di voti.
«Certo – avverte il segretario regionale Udeur, Antonio Fantini – bisognerà poi chiarirsi. Non è pensabile che a Benevento i ds prendano il presidente, tutti chiedano un assessore e al Campanile restino le briciole. Questo seguendo quella stessa logica che la Margherita capovolge e ci ritorce contro alla Provincia di Napoli, non facendo entrare in giunta nessuno dei nostri quattro consiglieri».
Se a Benevento, però, va così, nei comuni si fa duro lo scontro al centro del centrosinistra, Margherita contro Udeur e Margherita contro Ds è ormai uno schema fisso. Casoria è il caso più eclatante. L’Udierrino Francesco Polizio aveva sottoscritto un documento in cui si dichiarava pronto ad appoggiare Giosué De Rosa (Margherita) se la coalizione avesse manifestato compattezza. Venendo a mancare questa condizione, Polizio correrebbe da solo, anche se voci insistenti lo danno d’accordo con il centrodestra. A Giugliano, la Margherita è in rotta di collisione con i Ds, che vorrebbero ricandidare uno dei loro, magari l’ex sindaco Giacomo Gerlini: in queste condizioni l’Udeur andrebbe da solo, così come a Scafati, Grumo Nevano, Sant’Antimo, Melito. Un tira e molla che ha scatenato la reazione del segretario provinciale dello Sdi, Felice Iossa: «Il centrosinistra è diventato un bicolore Ds-Margherita. Possibile che i migliori candidati siano solo i loro? Il rischio è che al primo turno si presenterà un centrosinistra sdoppiato».



FRANCESCO VASTARELLA – Il Mattino 22 aprile 2003

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