. Nuovo maxi sequestro in via Rannola, tra Varcaturo e Lago patria, sul litorale di Giugliano: 45 abitazioni senza concessioni e 25 persone denunciate per lottizzazione abusiva. Sequestrata anche una fabbrica abusiva di scarpe da ballerina. Questo il bilancio del blitz di ieri mattina dei carabinieri – agli ordini del comandante della Compagnia di Giugliano, capitano Andrei, e del maresciallo Membrino – e dei vigili urbani, diretti dal comandante Pezzullo e dal capitano Castellone.
Dopo gli immobili sequestrati nei giorni scorsi in un’altra laterale di via Madonna del Pantano, ieri l’operazione è scattata nel viale 92. In questa zona le strade non hanno un nome, ma solo un numero civico al quale corrispondono tutte le abitazioni, contraddistinte da lettere dell’alfabeto. Ma non si tratta affatto luoghi abbandonati: i viali sono asfaltati, illuminati e le case, tutte di lusso, hanno mansardine in legno, giardini curati e costose automobili parcheggiate all’interno. Insomma, piccole oasi in un contesto di degrado ambientale. Solo che è tutto illegale. A testimonianza di quella che una volta era zona agricola resta solo una vecchia masseria, ma ora al posto delle pesche c’è il cemento.
È così ieri è stata scoperta – potrebbe non essere l’ultima – un’altra area di 21mila metri quadrati di terreno, lottizzato abusivamente con allacci alle infrastrutture cittadine senza autorizzazione. Diversamente dagli altri complessi sequestrati nei giorni scorsi, le case erano servite da pozzi a tenuta stagna e non dalle fogne. Su questi terreni, quattro anni fa, diversi costruttori di Giugliano hanno realizzato e poi venduto ventidue immobili. Alcuni hanno tenuto per sé parte del lotto: i proprietari di una delle ville abusive fabbricavano scarpe da ballerina nello scantinato, mentre alle spalle stavano costruendo altre tre ville di lusso per i figli. Tutto, comprese le attrezzature per l’attività artigianale, è finito sotto sequestro. Questo è stato il sequestro più corposo.
Nella maggior parte degli altri casi si tratta di mivivillete destinate a famiglie non numerose. Quasi tutti impiegati o liberi professionisti, che hanno fatto richiesta di condono, ma che dicono di essere all’oscuro della lottizzazione abusiva. Per loro gli allacci alla rete idrica era del tutto regolare. Tant’è che molti hanno mostrato ai vigili le ricevute di pagamento dei tributi e persino la richiesta di concordato per i canoni idrici.
Al momento del blitz una coppia stava partendo per le vacanze con l’auto già carica di bagagli. Vigili e carabinieri hanno provveduto alla verbalizzazione degli illeciti prima che lasciassero Giugliano; mentre altri, richiamati dai vicini, sono dovuti rientrare in giornata di gran fretta. È il quarto sequestro in via Rannola. A luglio scorso sono state sigillate 46 abitazioni, di cui 16 ville. La settimana scorsa 94 appartamenti, tutti già abitati. L’anno scorso, invece, 60 miniappartamenti, utilizzati come residenze temporanee e garconniere.
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 21/08/2008