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Rogo selvaggio, sindaci all’attacco

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Roghi e smaltimento illegale dei rifiuti, parte l’offensiva dei sindaci. Hanno strappato un impegno in Prefettura per potenziare i controlli e rendere difficile la vita agli autotrasportatori che di notte scaricano gomme d’auto e materiali tossici nelle campagne e nelle piazzole dell’asse mediano. Discariche a cielo aperto alle quali viene dato sistematicamente fuoco col risultato di appestare l’aria. Se n’è parlato anche ieri sera in piazza Maione a Villaricca nel corso della manifestazione «Terra nostra», promossa da Illimitarte col patrocinio del Comune. Da anni i comitati civici e Legambiente denunciano il fenomeno, che produce grosse quantità di diossina, ma finora la questione non è mai stata affrontata con determinazione. Tant’è che il fenomeno dilaga e i roghi sono all’ordine del giorno in tutto il napoletano. Ne sanno ben qualcosa i residenti dei rioni periferici e le migliaia di automobilisti ogni giorno in corsa sulla circumvallazione esterna, a ridosso della zona Asi di Giugliano come in direzione di Casoria. Nei roghi finiscono gomme d’auto, residui liquidi di lavorazione industriale occultati in balle di stoffa, bidoncini di vernici, lastre di eternit e chissà cos’altro. Un inferno segnalato centinaia di volte al giorno ai vigili del fuoco e alla polizia municipale a cui non si riesce a mettere fine. Ora la mobilitazione vede impegnati amministratori e ambientalisti. Parte da Qualiano la crociata antidiossina, comune suo malgrado al centro dello smaltimento dei rifiuti illegali. «I roghi sono una piaga da troppi anni – dice il sindaco Salvatore Onofaro – Impegnarsi per sconfiggerla è un dovere per chi tiene a cuore le sorti e la salute di questo territorio. In Prefettura ho trovato disponibilità e apertura, sono convinto che possiamo farcela». Dopo aver lanciato l’appello ai suoi colleghi del Giuglianese, infatti, il primo cittadino di Qualiano ha incontrato il prefetto Antonio Reppucci, capo missione nell’ambito della struttura costituita dal Sottosegretario Guido Bertolaso, per la gestione dell’emergenza rifiuti. A lui ha strappato un impegno: di valutare la convocazione di un tavolo con tutti i sindaci del napoletano allo scopo di concordare un’azione congiunta. Sembra essere piaciuta la proposta di un’ordinanza per inasprire sanzioni per gommisti che non rispettano le norme sullo smaltimento dei copertoni, cioè non tengono aggiornato il registro di carico e scarico. Smaltire secondo legge le gomme sostituite costerebbe troppo e, nonostante il costo sia compreso nel prezzo di acquisto del copertone, molti esercenti preferiscono lasciare le gomme incustodite all’esterno dei negozi e lasciarle in mano ad autotrasportatori senza scrupoli. Un accordo tacito che, sembra, abbia preso piede in tutti i comuni dell’hinterland. Ora si è deciso di dire basta. Ieri la mobilitazione ha attirato anche le telecamere della tv araba Al Jaseera che ha ripreso le colonne di fumo nel giuglianese e la rassegna contro il degrado «Terra nostra». Sul palco i musicisti ecologici di Bidon Villarik e gli ideatori del sito di denuncia la terra dei fuochi, assieme ai protagonisti del film-documentario «Biutifùl cauntri».


TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 11/09/2008

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