LA STORIA – Vivono in un appartamento in affitto
«Siamo costretti a pagare non solo il mutuo, ma anche l’affitto»
MARANO – Proprietari, per modo di dire. Hanno una casa con regolare licenza, pagano il mutuo e le tasse, ma non possono abitarci. Il motivo? Manca l’elettricità. L’Enel, la società incaricata per la fornitura, non ha ancora allacciato l’energia elettrica. E’ una vicenda che si trascina da diversi anni, con strascichi verbali e lungaggini burocratiche.
Via Benedetto Croce a San Rocco, frazione di Marano. Tra le tante “brutte storie” annidate nelle piaghe di questa cittadina, c’è n’è una davvero incredibile. Riguarda i coniugi Nappi: dopo essere riusciti a sobbarcarsi un mutuo ventennale per l’acquisto di una casa, sono costretti a vivere altrove (in affitto) a causa dei ritardi accumulati per il collegamento dell’energia elettrica. “Abbiamo speso tempo, soldi, energie per acquistare finalmente una casa nostra – spiega la signora Assunta -; ci siamo dati da fare per addossarci un prestito a lunga scadenza ed il risultato è che siamo costretti a pagare contemporaneamente il mutuo (per una casa nella quale non possiamo abitare a causa della mancanza di elettricità) e l’affitto dello stabile in cui attualmente viviamo”. Inutili le continue richieste all’Enel, gli appuntamenti con i tecnici. “Ci siamo trovati di fronte ad un muro invalicabile, una burocrazia feroce, un’ipocrisia spudorata. Siamo stanchi – aggiunge la donna – di sentirci presi in giro. Dopo una vita di sacrifici, non ne possiamo più dei ritardi e di attendere qualcosa che non arriva”.
Come se non bastasse, i coniugi Nappi devono “affrontare” da soli i tecnici, le leggi, il muro dell’apparato normativo, e via dicendo. Dall’Enel solo tanti “vedremo”. Ci sono problemi (i soliti) con le cabine elettriche, con i permessi che non arrivano, con le procedure che non funzionano.
“Siamo già alla quinta rata del mutuo – spiega la signora Assunta, titolare, tra l’altro, di un chiosco-edicola all’angolo di via Falcone – non credo potremmo sobbarcarci ancora a lungo dell’onere di un mutuo e, contemporaneamente, di un affitto. Chiediamo alle istituzioni un intervento sollecito”.
Di ritardi ce ne sono già stati abbastanza e la macchina burocratica in cui si ingolfano promesse e autorizzazioni va oliata al più presto e messa in funzione
