L’EPISODIO NEL CENTRO DI MARANO
MARANO – È una scena non rara, con un vigile urbano che contesta un’infrazione e l’automobilista colto in flagrante che reagisce e rifiuta la sanzione, cercando di dissuadere l’agente prima con le parole, poi passando alle vie di fatto. È successo a Marano l’altra mattina nella centralissima via Merolla, a pochi metri dal Municipio, con due donne nelle vesti di aggressore e aggredito.
La giovane agente N. G. era in servizio in compagnia di un collega, e vigilava che non ci fossero auto in doppia fila a ostruire il traffico e che fosse rispettata la sosta oraria voluta dal Comune. Quando si è avvicinata all’auto della donna (di cui non sono state rese note le generalità), ha notato che la vettura era al di fuori delle strisce che delimitano l’area di sosta; a questo punto è scattata la contravvenzione, e proprio mentre la poliziotta scriveva il verbale, si è presentata la proprietaria dell’auto che prima ha chiesto di soprassedere, poi ha cominciato ad accusare l’agente di aver lasciato andare altre vetture che pure avevano commesso un’infrazione, poi è passata alle mani, aggredendo fisicamente la povera N. G.
A questo punto è intervenuto il collega della poliziotta allontanando la donna autrice dell’’aggressione, e riportando l’ordine nella zona; sono intervenuti anche i Carabinieri per raccogliere la denuncia dell’agente.
Al Comune si tenta di stigmatizzare l’accaduto, e l’assessore alla viabilità e Polizia Municipale, Alberto Amitrano dichiara:«Sono situazioni spiacevoli, ma che possono succedere; non è opportuno scagliarsi contro la cittadina che in quel momento pensava di subire un’ingiustizia. D’altro canto è necessario che la Polizia Municipale svolga le proprie funzioni di sorveglianza e di controllo proprio perché sono una garanzia per i cittadini e i commercianti della zona»
AMEDEO PUGLIESE- IL MATTINO 12 GIUGNO 2003
