RIMOSSO DAGLI ARTIFICIERI
di AMEDEO PUGLIESE
Un ordigno è stato rinvenuto nei giorni scorsi, ma la notizia è stata divulgata soltanto ieri, in una masseria di via Migliaccio, nella frazione di San Rocco a Marano. A lanciare l’allarme ci hanno pensato un gruppo di operai che in quel momento erano alle prese con le operazioni di misurazione dell’area su cui intervenire per la costruzione di un collettore fognario.
I primi ad intervenire sono stati gli agenti della polizia municipale di Marano, coordinati dal tenente De Luca, che hanno svolto le consuete operazioni di messa in sicurezza della zona, prima di chiedere l’intervento da parte degli specialisti della divisione artificieri della Questura di Napoli.
L’ordigno era di piccole dimensioni, meno di venti centimetri di diametro, e gli artificieri hanno ritenuto opportuno portarlo via, senza farlo «brillare» come di routine, per analizzarne la composizione e stabilire la data di fabbricazione assieme alla provenienza.
Il ritrovamento ha destato qualche preoccupazione tra gli operai impegnati nei lavori nella masseria, che fortunatamente non avevano ancora cominciato la fase di trivellamento del terreno con le ruspe, evitando di toccare la bomba.
«Non sappiamo ancora con certezza se si tratti di un vecchio ordigno bellico o se sia più recente – dichiara il tenente dei vigili urbani di Marano, De Luca – e siamo in attesa di un responso dalla Questura di Napoli». Intanto i lavori nella masseria sono ripresi, dato che era opinione unanime che si trattasse di un episodio sporadico. Molta paura e apprensione, quindi, visto che l’ordigno potrebbe risalire alla seconda guerra mondiale
IL MATTINO 20 GIUGNO 2003
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