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martedì, Maggio 7, 2024
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Emergenza sul litorale domizio

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di GIOVANNI D’ALTERIO




Un piano complessivo per la canalizzazione delle acque nere e grige che ad oggi sversano a mare. È la richiesta avanzata dalla Federazione Italiana Balneari (Fiba) della Confesercenti al sindaco di Giugliano, Francesco Taglialatela, nel corso di un incontro tenutosi ieri mattina al municipio di Giugliano. Il timore della Fiba è che alcuni canali per la raccolta delle acque pluviali e di falda, di fatto trasformati in fogne a cielo aperto a causa degli scarichi abusivi, possano far peggiorare la qualità delle aque nel braccio di mare antistante il litorale domizio. I balneari temono che, malgrado si sia messo mano alla ristrutturazione ed al potenziamento del depuratore di Cuma e si stia per partire la bonifica dell’area, la mancanza di provvedimenti immediati per la irreggimentazione delle acque del complesso sistema di alvei e canali che raccolgono acque meteoriche ed acque fognarie di molta parte della provincia e dell’area domizia, possa compromettere l’opera di risanamento idrico e la qualità delle acque. «Ciò metterebbe in ginocchio le nostre aziende – spiega Adolfo Masullo, presidente regionale di Assoturismo e vicepresidente nazionale della Fiba-Confesercenti – Gli operatori balneari non possono affrontare un’altra stagione balneare in queste condizioni». La Fiba aveva già incontrato per questo problema il commissario vicario alle emergenze ambientali, Massimo Paolucci, che aveva convocato un tavolo tecnico per affrontare la questione. L’idea della Fiba è quella di realizzare, attraverso una serie di sbarramenti e di by pass, la colluttazione di tutti i canali che attraversano la zona, finendo in mare, dirottandoli, attraverso la centrale di sollevamento fognario di Licola, al depuratore di Cuma. «Ciò eviterebbe che migliaia di tonnellate di detriti e liquami inquinati finiscano in mare – afferma il segretario regionale della Fiba, Domenico Marzaioli – Contribuendo, in tal modo, al miglioramento della qualità delle acque ed alla loro balneabilità. Il sindaco si è detto disponibile a sollecitare alla Regione ed al Commissariato di Governo interventi per la riduzione del livello di inquinamento, ragionando sulla possibilità di collettazione delle acque del Canale degli Abbruzzesi. Il sindaco si è poi detto disponibile ad intervenire su Regione e Commissariato perché «rivedano ed integrino» i propri progetti, in modo da poter garantire «una risposta in tempi rapidi, che consenta di migliorare lo stato di salute del tratto di mare antistante il litorale domizio e contribuire ad un miglioramento della situazione ambientale in quest’area».





IL MATTINO 20 GIUGNO 2003

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