30.3 C
Napoli
venerdì, Giugno 28, 2024
PUBBLICITÀ

INCENDIO ALLE ECOBALLE, FACCHI: E’ UN’INTIMIDAZIONE

PUBBLICITÀ

ANSA – NAPOLI, 9 AGO




Il subcommissario di governo per l’emergenza rifiuti in
Campania, Giulio Facchi, non ha dubbi: l’incendio nel sito di stoccaggio di
balle di cdr a Giugliano (Napoli) ”e’ un atto d’intimidazione, un chiaro
sabotaggio” ed ”un attentato alla salute dei cittadini della zona” per i
veleni che si sprigionano dall’incendio. Secondo il presidente del
consorzio di bacino Napoli 3, Mimmo Pinto, che e’ stato sentito dalla
polizia, ”forse sono stati toccati interessi particolari dalle scelte fatte
per liberare i nostri territori dall’emergenza”. L’incendio viene in
questo momento controllato dai vigili del fuoco. Gia’ subito dopo l’allarme,
dato dal guardiano dell’impianto, era scattato il lavoro degli operai che
hanno isolato il focolaio principale scostando le ecoballe non ancora
raggiunte dalle fiamme. L’incendio riguarda dunque ora solo un lotto.
Secondo Facchi e Pinto l’incendio rappresenta una sorta di risposta alla
decisione, assunta proprio ieri da commissariato e dal consorzio di bacino,
di provvedere alla chiusura dell’ impianto che custodiva la parte di
ecoballe di Cdr ancora rimasta – circa 50mila tonnellate – dopo il
trasferimento, da circa due mesi, di oltre 14mila tonnellate con i treni in
Umbria. Il provvedimento era stato disposto a causa dei tempi eccessivamente
lunghi che sarebbero stati necessari (almeno 250 giorni) per completare
l’opera di svuotamento. I rifiuti ora depositati sarebbero stati cosi’ messi
a riposo, stesi per terra e ‘sigillati’: l’impianto sarebbe diventato uno
stoccaggio definitivo con un’opera di messa in sicurezza. ”Non so –
spiega Pinto – quali interessi abbiamo toccato. So di sicuro che e’ un atto
contro un provvedimento che mira a salvaguardare soprattutto la salute dei
cittadini che si trovano nella zona”. Facchi parla di ”troppe coincidenze:
l’incendio si e’ sviluppato all’alba e quindi non si puo’ affatto parlare di
autocombustione, poi anche le modalita’ di diffusione, e il tutto subito
dopo la decisione di chiudere l’impianto, che non avrebbe piu’ accolto nuove
ecoballe”. Un’altra pagina da chiarire (Pinto parla di ”atti oscuri”),
dunque, nella complessa e tormentata gestione del ciclo dei rifiuti in
Campania. Chiusa l’epoca delle discariche, il commissariato regionale –
guidato dal governatore Antonio Bassolino – sta realizzando una nuova rete
di impianti industriali per gestire la spazzatura, come avviene in altre
regioni d’Italia e d’Europa, trasformandola in combustibile – il cdr – da
utilizzare poi nei termovalorizzatori, per ricavare energia. Una strada
inevitabile, ha ripetuto piu’ volte Bassolino, per non tornare alla
”vergogna delle discariche”: ma anche una strada difficile, sia per le
proteste delle popolazioni che si ribellano, come avviene da mesi ad Acerra,
contro i nuovi impianti; sia per i numerosi, ”strani” episodi, come
l’incendio di oggi, che fanno pensare ad atti di sabotaggio. In proposito,
c’e’ chi ricorda che la camorra per decenni ha fatto affari miliardari
controllando il business illegale dei rifiuti e le discariche abusive:
guadagni che verrebbero azzerati per sempre dalla nuova gestione dello
smaltimento della spazzatura.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Margherita travolta da un’onda, 28enne muore in vacanza

Una tragedia ha sconvolto la cittadina di Colmurano. Una giovane psichiatra Margherita Salvucci, residente in città, ha perso la...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ