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Alifana, al via la ferrovia del futuro

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GIUGLIANO
– La pinza meccanica strappa via mura e balconi. Ore 14, via Scotellaro a Giugliano, una demolizione simbolo, la prima di tre case abusive sulla prima tratta della Nuova Alifana, Aversa-Piscinola. Comincia la nuova storia per la ferrovia attesa da 27 anni, in Regione sono stati appena presentati i progetti delle nuove stazioni, 10 per 15 chilometri, con il sindaco di Melito, Giampiero Di Gennaro, che ha appena incassato l’impegno del governatore Antonio Bassolino e dell’assessore Ennio Cascetta: una stazione si farà anche per Melito, guardacaso non lontano dalle palazzine in via di abbattimento.
«Le stazioni saranno opere architettoniche di alto livello e centri di aggregazione – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Cascetta – È una occasione unica di riqualificazione. Siamo di fronte a un servizio di metropolitana lunga quanto l’intera linea 1 di Napoli. Si tenga conto che Bologna, 400mila abitanti, non ha la metropolitana. Le costruzioni abusive sono il simbolo del degrado di quest’area».
«Vedete che cosa combina la mancata programmazione, gli abusi – avverte il sindaco di Giugliano, Francesco Taglialatela – Per questo chiedo che si programmi, prima che sia troppo tardi, un’altra ferrovia che colleghi l’Alifana con le Fs di Ponte Riccio, una linea interna in una zona di denso sviluppo urbano, solo con linee ferrate possiamo salvarci da smog e caos, ma bisogna fare presto».
Che sia necessario fare presto lo lascia intendere con parole e fatti il sindaco di Mugnano, Daniele Palumbo: «Abbiamo appena avviato i lavori per il parcheggio di interscambio, a ridosso del mercato ittico e della futura stazione dell’Alifana. Stiamo adeguando anche il nostro sistema di collegamenti interni, con linea 1 del metrò e l’Alifana. Le ferrovia è troppo importante – continua Palumbo – per un comune di cerniera come Mugnano. Ho chiesto un incontro con l’assessore Cascetta per chiarire alcuni problemi di viabilità che si creeranno per l’accesso al mercato».
È il giorno della soddisfazione per i sindaci, è addirittura entusiasta Domenico Ciaramella, primo cittadino di Aversa. Antimo Chianese, da Casandrino, ha la sua parte di sosddisfazione: nell’ambito della risistemazione idrogeologica ha ottenuto 15 milioni per un nuovo canale che libererà la città dall’incubo degli allagamenti.
Un’utenza di 500mila abitanti si calcola per la tratta che sarà pronta entro il 2005, ma molto di più se si tiene conto di comuni come Sant’Antimo, Grumo Nevano, Calvizzano, Marano, Parete, Trentola che possono fare capo su queste stazioni. Le stazioni saranno contrassegnate dai colori dell’arcobaleno, Aversa avrà il verde al centro, giallo all’Ippodromo, azzurro per Giugliano, indaco per Melito e viola per Mugnano. Piscinola avrà sette colori.
La tratta di 11 chilometri da Aversa centro a Piscinola sarà realizzata con 293 milioni. I treni arriveranno a Mugnano nel 2005, nel 2006 ad Aversa centro. Ci sono poi le stazioni da Piscinola a Capodichino, apertura entro quattro anni, 2007. Si tratta di altri quattro chilometri, per 313 milioni di euro, stazioni a Miano, Regina Margherita, Secondigliano, Capodichino-piazza Di Vittorio, e da qui si chiuderà poi l’anello con la linea 1 che arriva da piazza Garibaldi. «Integreremo stazioni e spazi urbani esistenti – dice il vicesindaco di Napoli, Rocco Papa – è operazione di democrazia urbana. Il Comune di Napoli investirà 15 milioni per riqualificare il vecchio percorso dell’Alifana».
A piazza di Vittorio ci sarà una grande hall sotterranea, il centro coinciderà con l’ombelico della piazza di Capodichino. Una grande vasca baricentrica convoglierà le acque nelle sale sottostanti. Le pareti delle stazioni saranno affrescate con mosaici e temi figurativi di pittura antica e moderna, di memoria e tradizione.




http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20031030/NAZIONALE/CAMPANIA/APERaa.htm


FRANCESCO VASTARELLA – IL MATTINO 30 OTTOBRE 2003


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Nel 2007 da Aversa a Capodichino, 11 stazioni per la nuova Alifana



di Patrizia Varone
Un nuovo tassello per il completamento del sistema regionale dei trasporti su ferro: entro quattro anni andrà in esercizio la nuova tratta della ferrovia Alifana, 15 chilometri da Aversa a Capodichino con la realizzazione di 11 stazioni ed un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro. Il progetto, che rilancia un antico tracciato in disuso da circa trent’anni, è stato presentato ieri in Regione dal presidente Antonio Bassolino e dall’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta.

Entro quattro anni ritorna, integrata con la linea 1 della Metropolitaa di Napoli, la ferrovia Alifana: il progetto della nuova rete, che servirà una popolazione di 400mila abitanti, prevede anche interventi di riqualificazione urbana di aree degradate. L’opera è divisa in due tratte, la Aversa Centro-Piscinola la prima e la Piscinola-Capodichino, la seconda. Entro il 2005 entrerà in funzione il primo tronco da Piscinola a Mugnano, entro il 2006 sarà completato il tratto Mugnano-Aversa ed entro il 2007 la tratta da Piscinola a Capodichino. Il presidente Antonio Bassolino e l’assessore ai Trasporti Ennio Cascetta presentando i progetti delle stazioni, annunciano ll’abbattimento di alcuni edifici abusivi a Giugliano che da anni intralciavano il proseguimento dei lavori; e gli interventi al collettore fognario di Casandrino, intasato da un afflusso eccessivo causato dalle precipitazioni intense.
Le cinque stazioni della tratta Aversa centro-Piscinola, cosiddetto progetto Arcobaleno, caratterizzate da differenti colori per essere riconoscibili, sono Aversa Centro, Aversa Ippodromo, Giugliano, Mugnano e Piscinola. In valutazione la possibilità di realizzare un’altra stazione a Melito, in quanto il progetto verrà completato con le due fermate della tratta successiva dell’Alifana fino a Teverola, per un totale di sette stazioni. Questa tratta, lunga undici chilometri, costerà 293 milioni di euro e servirà una popolazione di oltre 240mila residenti. La tratta aprirà nel 2005 fino a Mugnano, nel 2006 fino ad Aversa centro.
Quattro le stazioni della tratta Piscinola-Capodichino: Miano, Regina Margherita, Secondigliano, Capodichino/Di Vittorio. Questo progetto prevede l’integrazione tra le nuove stazioni e gli spazi urbani, oggetto di interventi architettonici con una spesa di circa 15milioni di euro. “Questi progetti — spiega l’assessore regionale ai trasporti Ennio Cascetta — tendono al miglioramento della mobilità nell’area metropolitana. Le nuove stazioni seguono una linea strategica già avviata dal sistema regionale”.


IL DENARO 30-10-2003



http://www.denaro.it/go/pub/articolo.qws?recID=144315





I sindaci: Una sfida per lo sviluppo del territorio




I primi cittadini di Aversa, Giugliano, Melito, Casandrino e Mugnano, presenti alla conferenza stampa sul completamento dell’’Alifana, sottolinerano l’importanza di questo intervento per lo sviluppo del territorio. “Dopo molti anni – afferma Francesco Taglialatela, sindaco di Giugliano – riprendono i lavori per inserire questa parte del comprensorio all’interno della rete dei trasporti. Si affronta e si risolve così il problema della mobilità. Giugliano è l’unico territorio, così come quello di Napoli, interessato contemporaneamente dalla linea dell’Alifana e da quella della metropolitana regionale”. Per Domenico Ciaramella, sindaco di Aversa, “la costruzione del tratto di metropolitana che lega Aversa a Piscinola e, di conseguenza, attraverso il progettato sistema a rete, a tutta la conurbazione napoletana, rappresenta per il nostro territorio una sfida importante che l’ente regionale ha dimostrato di saper affrontare con maturità ed impegno. Come molti altri Comuni del Casertano e del Napoletano conviviamo quotidianamente con il problema del traffico veicolare che tanti e gravi danni porta all’ambiente”. Secondo Ciaramella “una metropolitana per Aversa significa intraprendere la strada dello snellimento veicolare”.



30-10-2003

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