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Una cuccia per l’eternità, a Qualiano un cimitero per animali

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QUALIANO. Anni di amore incondizionato, di scodinzolate senza pretendere nulla in cambio, di corse sfrenate o di pomeriggi sonnolenti chiusi in casa. Dopo tutto questo, chi, amando gli animali, non sente il desiderio, quasi il bisogno fisico,di avere un ultima cuccia dove far riposare il fedele amico? Cane, gatto, coniglio o pesce rosso non importa, purchè ci sia un posto vicino casa dove recarsi a portare un fiore, come ad un amico, ad un parente che non c’è più.
Questa “cultura”, finora presente con grande diffusione in America e in Europa, ha colpito al cuore anche qualche italiano. Nel nord-Italia ci sono già da anni piccoli appezzamenti di terreno riservati alle “animali spoglie” ed ora si sta estendendo alla Campania. Dopo il piccolo cimitero per gli animali del Rifugio San Francesco, gestito dalla signora Anna Conte Cappa, nasce ora a Qualiano un vero Pet Cemetery. Tra terra e cielo, grandi alberi e piccole lapidi. Lapidi semplici in pietra scura. Lapidi per animali. Circa seimila metri quadrati in aperta campagna, in località “Limite dei cavalli”, a ridosso di pescheti e meleti, ultimo simbolo della fertilissima Campania felix che si allunga fino al mare di Cuma, Licola e Varcaturo.
Meticci e levrieri potranno riposare fianco a fianco sotto i pini secolari del “riposo di Snoopy”. È questo il nome del grande giardino dove verranno seppelliti i piccoli amici a quattro zampe. Il cimitero degli animali è nato grazie all’iniziativa di superattive ragazze, Luisa Palma, trenta anni appena compiuti e Antonella Germalli di venticinque. Animaliste convinte, Luisa e Antonella, da anni, avevano questo sogno nel cassetto: Poi d’incanto, grazie ad un piccolo aiuto dei genitori, il sogno è diventato realtà.
“L’idea di creare un luogo destinato al riposo eterno di cani e gatti — spiegano le due ex studentesse di Qualiano, – ci accompagna da anni, praticamente da sempre . Chi come noi, ha vissuto da sempre con cani e gatti, sa quanto si può soffrire alla morte di un animale”.Così è nato il “Riposo di Snoopy”. “Ci è sembrato il nome più appropriato — proseguono le due neo-imprenditrici – perché la nostra struttura non vuol essere un semplice e tetro agglomerato di tumuli, ma un vero e proprio giardino. Lo stiamo realizzando infatti nell’immensa arca verde che si stende all’estrema periferia di Qualiano.
Il cimitero di Qualiano sarà aperto a tutti, senza distinzioni di razza, di specie o di provenienza. Che arrivi da Catania, da Milano o da Parma non importa, la salma di ogni bestiola verrà accolta e messa a dimora.
I proprietari avranno la possibilità di scegliere se farla seppellire direttamente in terra oppure collocarla all’interno di una bara o addirittura far costruire un piccolo monumento commemorativo.
Le due ragazze cercano di rendere il distacco meno doloroso possibile occupandosi di tutta la procedura. “Andiamo a prendere il corpicino, lo sigilliamo in sacchi biodegradabili e infine lo inumiamo. Per chi lo desidera disponiamo anche di bare con dimensione diverse a seconda del tipo di animale. Naturalmente il costo varia in base alla sistemazione scelta. A settembre, o al massimo ad ottobre, è prevista l’inaugurazione ufficiale della struttura. Sono già arrivate decine di prenotazioni“.
“Ci teniamo a precisare — aggiungono Luisa e Antonella – che nella zona in questione verranno tumulati non solo cani o gatti con un padrone, ma anche randagi. L’iniziativa, infatti nasce dalla presa di coscienza che occorre tutelare maggiormente tutti gli animali, con o senza pedigree.Ognuno di loro merita rispetto”.



ADA SAVERIO – IL DENARO
1-08-2003

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