IL COMMENTO
di Paolo Carotenuto
A due settimane dal suo arresto, Vittorio Trupiano è stato scarcerato dal tribunale del riesame (decima sezione, presidente Monica Amirante) accogliendo il ricorso dei difensori di Trupiano, Sergio Simpatico e Bruno Spezia. Non si conoscono ancora le motivazioni della scarcerazione che saranno depositate nei prossimi giorni, ma si possono già da ora fare alcune considerazioni in merito alla vicenda. Riprendendo la più volte proposta citazione di Enzo Tortora, anche questa volta si è ripetuta la solita trafila cui si assiste quando ci sono le grandi retate con decine di arresti.
Tra questi, tanti risultano sempre essere innocenti, o comunque non rientrano in quella categoria di soggetti per i quali vi sono gli estremi per una carcerazione preventiva. Puntualmente la storia si ripete ed oltre a Trupiano sono state diverse le persone arrestate e poi scarcerate. L’accusa rivolta a Trupiano è particolarmente grave visto che è indagato di concorso esterno in associazione camorristica nell’ambito delle indagini sulle ramificazioni del clan Nuvoletta di Marano. Ma il caso Trupiano è davvero singolare. Da anni si batte per la difesa dei diritti dei carcerati ed in particolare ha assunto la difesa di casi paradossali non degni di un paese civile.
Morra, Galasso, Dorigo, sono solo alcuni dei casi di cui abbiamo reso conto anche sul Legno Storto. Nella richiesta di arresto si faceva riferimento al fatto che non si perseguivano i pensieri e la legittimità del suo impegno in politica, ma si faceva riferimento a concreti riscontri circa contatti con la camorra per voto di scambio. Però ci risulta molto difficile non pensare che di Trupiano si siano condannate le idee, visto che il sito della Lista Trupiano, con il suo programma, è stato oscurato nel giro di poche ore dall’arresto. Eppure su quel sito non vi era nulla di compromettente o illecito. C’era il programma politico della piccola formazione politica napoletana.
Infine, ultima nota a margine. La notizia dell’arresto di Trupiano, due settimane fa, ebbe grande risalto. La maxioperazione guadagnò i titoli dei telegiornali, le prime pagine dei quotidiani ed il nome del noto avvocato penalista Vittorio Trupiano faceva bella mostra. Ieri, giorno in cui si è diffusa la notizia della scarcerazione, stranamente i riflettori dei media sono rimasti spenti. Il Mattino ha dedicato due trafiletti nelle pagine interne cittadine, Il Roma ha smesso di fare titoli a caratteri cubitali in prima pagina, la Repubblica di Napoli e il Corriere del Mezzogiorno hanno pensato bene di riprendere la notizia in sette, otto righe nelle brevissime. E questi sarebbero i grandi giornali di indagine…
Paolo Carotenuto_ L’OPINIONE 7 novembre 2003
http://www.opinione.it/articolo.asp?ID=104&Sezione=VoxPopuli
