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sabato, Giugno 15, 2024
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Convincente prestazione del Calamoresca sul prestigioso terreno del Monte di Procida partita alla pari dell’avversario

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Il team di Roberto Longobardo e Michele Liguori che da queste parti hanno antichi legami e fraterni rapporti di amicizia, esce a testa alta dopo 40 minuti giocati alla pari dell’avversario, suscitando non poche ansie e preoccupazioni alla compagine ed al pubblico di casa.
Il clima è quello delle grandi occasioni. Andolfi vara uno starting five tutto italiano, forse condizionato dal ritardo con il quale arrivano al campo i due americani, che chiarisce subito quale ruolo vuole giocare Calamoresca, in questo finale di girone. Il + 12 del primo quarto fotografa i valori espressi dalle squadre. Impacciata, confusa e senza mordente l’una, concentrata, fisica e motivata l’altra. Per tutto il primo tempo coach Di Lorenzo alterna tutti i suoi esterni (Bjelic e Rush resteranno sul parquet per tutti i 40 minuti) tentando di venire a capo di una partita che vede infrangere contro il muro difensivo, le poche idee dell’attacco montese.
Coach Andolfi gestendo al meglio i suoi uomini che, seppur non vantano i curriculum dei più quotati avversari ed ai quali concedono diversi chili e centimetri, riesce a creare un corto circuito nel gioco alto basso del Monte, privando gli avversari della loro arma principe. La prova sta negli 8 punti di Rush tutti su tiri liberi o rimbalzi e dalle 6 bombe realizzate da Bjelic in serata di grazia dall’arco dei 6,75. E’ del tutto evidente che serate esaltanti come queste possono colorarsi del rosa finale solo se tutti i protagonisti riescono a dare il 100% sia in difesa quanto in attacco, ed il piccolo rammarico del Calamoresca sta in alcuni errori imputabili all’esperienza ed alla generosità dei suoi giovani ed ai 0 punti di un grande Nicola De Simone che non esprime al meglio quanto ha dato comunque, ai suoi colori ed ai compagni, per tutto l’arco del match.
Il risultato alla lunga da ragione, non senza qualche patema, ad un più ambizioso ed esperto Monte di Procida, sostenuto da un numeroso e caloroso pubblico, che ha saputo approfittare nella ripresa di tutte le occasioni che gli sono state offerte.
Sui singoli, detto dei due bronzi di casa, è più che convincente la prova di Tranfa come guardia, di grande sostanza ed utilità il prospetto casalingo Scotto Di Perta, da rivedere Russelli e Barbato. Appare chiaro che le ambizioni dei montesi potranno risultare condizionate dal rendimento che, questi due esperti esterni, sapranno mettere a disposizione.
Sul fronte Calamoresca, nonostante le torri avversarie, risulta di grande carattere la prova degli interni Altamura e D’Alessio. Buona e volitiva la prova di Fletcher (peccato si alleni poco) che porta fuori posizione Rush, per poi batterlo in 1c1 o con tagli a canestro sempre premiati da un sapiente regista quale è Michele Marino che, proprio a casa sua regala, se ne avesse ancora bisogno, un saggio tratto dal manuale della pallacanestro. Ottimo Alberto Pedemonte che, aldilà del contributo di punti che comunque assicura, rappresenta un uomo d’ordine ed uno spietato marcatore (chiedere a Russelli e Barbato).
Nei prossimi cinque giorni si decideranno le sorti del nostro campionato. Tra le mura amiche del Palamarano si giocheranno le due ultime partite casalinghe di questa prima fase. Giovedì alle 21.00 con Bellizzi e sabato alle 19.15 con il Savoia.

Comunicato stampa

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