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domenica, Giugno 30, 2024
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Impresa al Marassi. Il Napoli agguanta il secondo posto

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Impresa compiuta. Contro il gemello più amico di sempre, erano quasi dieci anni che non si vinceva. A Marassi, il 24 agosto del 2001 decise un doppietta di Stellone. Per di più, mister Mazzarri non aveva mai battuto Ballardini nei quattro precedenti. Ma quando la storia passa per le mani del traghettatore toscano, è suscettibile al cambiamento. Nel segno di Hamsik. Perfetto l’inserimento dello slovacco sulla punizione di Gargano al 25’. Torsione aerea imperiosa e Eduardo battuto. Il Napoli passa al suo primo e unico tiro in porta. Poi denti stretti e tanta sofferenza. Anche dopo il rosso a Pazienza. Pur senza il pocho, rimpiazzato da Zuniga. Il Genoa, dopo un primo tempo buio, si accende nella seconda frazione. Fuori i deludenti Palladino e Veloso, dentro Rudolf e Mesto. I rossoblu giocano una ripresa alla disperata, tutta a trazione anteriore. Ma non sfondano il muro azzurro, praticamente perfetto. Eccezionale Campagnaro. Cannavaro e compagni sempre a tempo e in sintonia. Rischiano comunque tantissimo quando Ranocchia manda alto di testa da sotto porta, e quando Mesto chiude troppo il suo diagonale calciando a lato . Il più temuto, Luca Toni, non trova pane per i suoi denti. Davanti Cavani si batte da solo. Partita di sacrificio del matador, costretto spesso a far pressing da solo. Senza il suo fido Lavezzi, si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco partenopeo. Spesso chiuso nella morsa dell’ottimo Ranocchia. Mazzarri lo tiene in campo fino all’ultimo, concedendo respiro ad uno sfinito Hamsik, quando decide di inserire Sosa. Alla fine né è uscito un match brutto sul piano estetico, combattutissimo si, ma chiuso nelle tattiche di gioco. Spesso si è giocato a ping-pong più che a calcio e troppe volte le azioni non fluivano, restando attaccate a scorribande personali di alcuni giocatori. Finisce 0-1 una partita decisa da un episodio. Che ha premiato il Napoli, e che il Genoa non meritava di perdere. A chi importa. L’importante è il risultato. Il Napoli è in cima alla classifica e pure il tabù Genoa è stato sfatato. Ora è permesso sognare?

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