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GIUGLIANO, CONDOMINIO CONTRO I TESTIMONI DI GEOVA

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GIUGLIANO. Un piazzale di Giugliano conteso tra due comunità che rivendicano «diritti legittimi».
Da un lato la libertà di giocare a pallone in un campetto attrezzato a proprie spese per i ragazzi del condominio «Mondo Nuovo»; dall´altro il diritto di realizzare una sala dove praticare il culto della propria religione per i testimoni di Geova.
«Non vogliamo farci soffocare da altro cemento – dicono intanto i residenti – ne abbiamo diritto».
«Si sono appropriati indebitamente di quello spazio» ribattono i fedeli.
Una vicenda di certo complessa. Tutto è cominciato nell’ormai lontano 1996, ma la bagarre è scoppiata nei giorni scorsi con la rivendicazione dei religiosi di riappropriarsi dei 3500 metri quadrati di un terreno dislocato a Casacelle e assegnato loro dal Comune otto anni fa «per l’inizio dei lavori».
Un´iniziativa che ha però fatto storcere il naso ai residenti che ora tentano di salvare l’unico piazzale a dispozione dei bambini del rione. Ne fanno una battaglia di vivibilità, in un quartiere dormitorio, con decine di palazzi alti cinque piani. Si tratta di nuclei familiari che si sono trasferiti alla periferia di Giugliano vent´anni fa, inseguendo il sogno di una casa nel verde. E, invece, hanno dovuto subito fare i conti con carenze infrastrutturali, l´assenza di servizi e giardini pubblici. Una vera delusione. Ecco perché adesso si oppongono fermamente alla realizzazione del luogo di culto.
«Quando siamo arrivati qui per acquistare le case, ci hanno detto che quell´area sarebbe stata adibita a verde».
Intanto il caso è stato sollevato in Comune da Forza Italia: «Siamo per il rispetto di tutte le religioni – dice Nicola D´Alterio – e chiediamo che il provvedimento venga ridiscusso in Consiglio». Sulla stessa linea il Consiglio circoscrizionale che ha votato la richiesta all´unanimità.
«Non si vuole ledere il diritto di nessuno – dice il sindaco Francesco Taglialatela – e siamo pronti a trovare una soluzione che metta d´accordo le diverse esigenze dei residenti di questa città».
Di certo la patata bollente adesso è nelle mani della commissione urbanistica.
«Stiamo valutando diverse possibilità – dice il presidente Cristofaro Tartarone – in cambio di una diversa localizzazione della casa del Regno».
Nel frattempo il diritto, acquisito nel ´96 e poi rinnovato dal commissario prefettizio nel marzo 2003, resta sospeso in attesa della firma della convenzione: premessa necessaria per dare il via ai lavori.
Ma dove nasce l´inghippo? Per abbattere i costi degli oneri di concessione, la società costruttrice del parco residenziale «Mondo Nuovo» concesse al Comune l´utilizzo del terreno confinante con il condominio. Una transazione avvenuta nel rispetto delle norme di lottizzazione e che, in numerosi altri casi, ha portato poi alla concessione a titolo gratuito, del diritto da parte del Comune ai privati.
Seguendo questo iter nello stesso rione sono state già costruite una chiesa cattolica, la S. Massimiliano Kolbe e una chiesa Evangelista.






Una lunga lista di comunità religiose




Non solo musulmani ed evangelisti, ma anche testimoni di Geova. Giugliano ospita numerose comunità religiose e tutte, finora, hanno trovato uno spazio per praticare il proprio culto in maniera dignitosa. A Casacelle il braccio di ferro coi residenti va comunque avanti da otto anni e mette in conflitto la libertà di religione e il diritto di poter usufruire di spazi verdi. I fedeli hanno acquisito il diritto nel ´96 e non intendono rinunciarvi. I residenti restano così sul piede di guerra per non farsi sottrarre uno spazio che col tempo, seppur senza diritto, hanno attrezzato con fatica a dimensione di bambino.



TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 10 DICEMBRE 2003

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