Marano: Terremoto in casa Udc, due consiglieri si dichiarano indipendenti. Pdl e Udc, accordo più vicino

Piccolo terremoto in casa Udc alla vigilia dell’appuntamento elettorale. Si dichiarano indipendenti, annunciando nel contempo la costituzione di un gruppo misto all’interno del civico consesso, i consiglieri comunali Mario Chianese e Antonio Cerullo. Nel mirino dei due esponenti centristi finiscono le modalità con le quali il partito sta delineando le future alleanze e la scelta del candidato sindaco, per ora individuato nella figura del presidente del Consiglio comunale Giovanni Gala. “Non mi ha convinto la gestione della candidatura Gala – spiega Chianese – nè la vicenda legata alla composizione delle alleanze. Valuterò in una fase successiva, in questo momento preferisco avere le mani libere, ma non chiudo la porta all’Udc”. Più drastico il consigliere Cerullo: “C’è scarsa democrazia all’interno del partito – aggiunge – Il mio è un addio definitivo, voglio intraprendere nuove esperienze politiche”. Prova a smorzare i toni il capogruppo dell’Udc, Pasquale Albano: “Il percorso intrapreso fin qui è pienamente democratico – spiega – Se c’è stato qualche fraintendimento, ne siamo rammaricati. Cerullo e Chianese sono due risorse importanti per il partito e contiamo di recuperarle”. I due consiglieri non faranno mancare tuttavia l’appoggio all’amministrazione in carica. Intanto per l’Udc si avvicina il momento della scelta definitiva. Nelle prossime ore infatti potrebbe essere sancito l’accordo con il Pdl. Alla finestra il Pd, che non ha ancora sciolto il nodo legato all’eventuale ricandidatura Perrotta, e che si affida al tavolo provinciale interpartitico convocato per le prossime ore. L’estremo tentativo, insomma, per scongiurare l’isolamento del partito in virtù del recente accordo tra l’Idv e Bertini, già in corsa con altre 4 liste, e le prove d’intesa tra Sel e l’ex sindaco. La prima mossa, anche se non ha i crismi dell’ufficialità, è già stata fatta: accettare la candidatura Gala per arginare o rallentare il processo di avvicinamento tra l’Udc e il Pdl. Il secondo step, invece, prevede il coinvolgimento degli organi provinciali per provare a fare breccia all’interno di Sinistra ecologia e libertà.