Varata la nuova giunta, c’è anche il Dj Piacenti

Fumata bianca al Comune, varata la nuova giunta tecnica. La nomina del nuovo esecutivo, ufficializzata a poco più di un mese dall’appuntamento elettorale, si era resa necessaria in virtù dell’azzeramento attuato lo scorso 30 marzo dal sindaco Salvatore Perrotta. La nuova squadra di governo è composta dal vicesindaco Enrico Vesce e dagli assessori Gese Milone, Francesco Migliaccio, Carlo Astarita, Michele Alfè, Margarita Glenda Becerra e Alessandra Autiero. Tra i nuovi amministratori figurano anche Gerardo Capozza, meglio conosciuto come Dino Piacenti, noto dj dell’area nord di Napoli, Salvatore Perrotta, omonimo del primo cittadino, e Alberto Pedemonte, figlio di un ex assessore della giunta Bertini. “È una giunta di assoluto valore – commenta Perrotta – e che saprà operare al meglio nell’interesse della collettività in questo scorcio di consiliatura, composta da uomini e donne che condivideranno l’impegno nobile di servire la comunità di Marano”. Una giunta tecnica che potrebbe avere vita ancor più breve rispetto al suo naturale mandato, in quanto dall’opposizione (20 consiglieri su 30 siedono attualmente tra i banchi della minoranza) si dichiarano pronti a sfiduciare il primo cittadino. L’operazione potrebbe andare in porto nelle prossime ore. “Una giunta meramente elettorale – attacca il consigliere del Pdl Michele Napolano – frutto del patto scellerato tra il candidato sindaco Mario Cavallo e il Partito democratico. Una giunta che avrà comunque vita breve”. Caustico, come nel suo stile, l’ex primo cittadino Mauro Bertini: “Siamo alle comiche finali di un’opera buffa durata cinque anni – rincara la dose il candidato sindaco di Idv, Sel, Fds, “Marano in movimento” e “l’Altra Marano” – E’ il parto sconclusionato di una mente che non riesce a rassegnarsi all’idea che è andato tutto a male e non ha la sufficiente personalità per rassegnare le dimissioni”. Sul fronte elettorale, intanto, archiviate le prime schermaglie sui manifesti, è tempo di lettere aperte alla città per accapparsi i voti degli indecisi o di chi non si riconosce nelle scelte dei partiti. Il primo a scendere in campo è stato Bertini, che sta tentando di far breccia nell’elettorato del Pd che non ha gradito l’accordo con il moderato Mario Cavallo, in corsa tra l’altro con “Per una nuova Marano”, “Marano futura”, Italia popolare e Noi Sud. A Bertini ha replicato la segreteria dei democratici: “I nostri elettori – spiega Francesco Amitrano – hanno condiviso con noi la scelta di sostenere la candidatura Cavallo, sanno che è il candidato migiliore e che solo unendo le forze migliori si potrà frenare l’ascesa del “vecchio” e del finto nuovo”. La strategia della lettera aperta – in questo caso rivolta all’ala moderata dell’elettorato di Mario Cavallo – sarà attuata anche dalle forze (Pdl, Udc, Forza del sud, Api, Fli, Nuovo Psi e Lista Scotto sindaco) a sostegno dell’avvocato Ferdinando Scotto. Intanto dal Pdl annunciano una nuova iniziativa elettorale: “Il 18 aprile – dice il commissario cittadino del Pdl Antonio Di Guida – i big regionali del nostro partito, Luigi Cesaro e Nicola Cosentino in primis, saranno al teatro Siani per sostenere la candidatura Scotto”.
(Il Mattino 12/04/2010)