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venerdì, Giugno 28, 2024
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CAPODANNO A NAPOLI, LOTTA SERRATA AI FUOCHI ILLEGALI

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Napoli, 28 dic. -(Adnkronos) – Anche il popolare contante napoletano Gigi D’Alessio e’ sceso in campo in questi giorni, per combattere la guerra ai botti fuorilegge. L’artista e’ infatti il testimonial degli spot televisivi contro l’uso dei fuochi d’artificio proibiti, promossi dal Corecom in vista del Capodanno. L’iniziativa si ripete quest’anno dopo i buoni risultati ottenuti in passato, quando hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione attori, calciatori e uomini politici cittadini.

L’eta’ piu’ colpita dal fenomeno dei botti illegali e’ quella compresa fra gli 11 e i 14 anni, mentre le parti del corpo maggiormente danneggiate sono la mano destra e gli occhi. Secondo un recente dossier di Legambiente Napoli si conferma la capitale della produzione di fuochi d’artificio. Una produzione che si concentra soprattutto alle falde del Vesuvio. Lo scorso anno i controlli effettuati dalle forze dell’ordine hanno portato alla denuncia di 20 titolari di aziende non autorizzate alla realizzazione di fuochi.

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Nel dossier di Legambiente sono descritte anche le zone a maggiore diffusione di fuochi, si va del centro storico a Secondigliano, da Pianura a Piazza Mercato. Ma spesso la vendita piu’ pericolosa viene effettuata presso scantinati o appartamenti privati. Qualche giorno fa a Napoli la polizia ha sequestrato oltre una tonnellata di botti proibiti. I fuochi d’artificio illegali erano nascosti in un appartamento di Scampia, alla periferia della citta’.

Gli agenti hanno rinvenuto i botti accatastati persino sotto il lettino di una bambina. ‘Osama Bin Laden’, ‘kamikaze’, ‘Taricone’, ‘Maradona’, questi i nomi dati quest’anno agli ordigni di San Silvestro. Secondo i dati della questura elaborati da Legambiente dal 1997 al 2002 a Napoli e provincia sono stati ben 611 i feriti legati all’utilizzo di fuochi proibiti nella notte di Capodanno, di cui 298 a Napoli e 313 nel resto della provincia, mentre in Campania negli ultimi tre anni si sono verificati 4 morti, 343 feriti, sequestrati oltre 70tonnellate di fuochi proibiti, arrestate 30 persone e denunciate 237. A Napoli lo scorso anno si registrarono 60 feriti contro i 78 dell’anno precedente. In Campania il numero delle vittime si e’ dimezzato (68 contro le 117 dell’anno precedente).



”La nostra attivita’ di controllo e’ cominciata da oltre un mese -dice all’ADNKRONOS il colonnello Vincenzo Giuliani, comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli- per prima cosa abbiamo controllato, assieme alla polizia, le fabbriche della citta’ e della provincia, poi siamo passati ai punti vendita”. Fino ad oggi il quantitativo di merce sequestrata e’ di molte decine di tonnellate.

”Ad inizio dicembre -dice il colonnello Giuliani- in un villino di Frattamaggiore abbiamo sequestrato in una sola volta sette tonnellate di fuochi proibiti”. I carabinieri, cosi’ come la polizia e la guardia di finanza, hanno accostato all’attivita’ di repressione, anche quella di disincentivazione verso i botti di capodanno.


”Siamo andati nelle scuole con i nostri artificieri -dice il colonnello Giuliani- per dimostrare agli studenti delle medie e delle elementari i rischi cui va incontro chi utilizza fuochi pericolosi”. Dai vertici delle forze dell’ordine giungono anche preziosi consigli. ”Attenzione al primo gennaio -dice Giuliani- quando molti ragazzi vanno per le strade a raccogliere i botti inesplosi. E’ quello il momento piu’ pericoloso. I controlli comunque continueranno fino a pochi minuti prima della mezzanotte”.




ADNKRONOS

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