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domenica, Giugno 23, 2024
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LEGAMBIENTE, BLACKOUT PER LA LEGALITA’ IN 9 COMUNI

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NAPOLI. Blackout per la legalità, sono nove i Comuni che hanno aderito ufficialmente alla protesta di Legambiente- Campania «contro i traffici illeciti di rifiuti» che da oltre dieci anni infestano la periferia a nord di Napoli, al confine con l’agro aversano. Saranno oltre 200 mila le persone che questa sera spegneranno le luci per cinque minuti a Giugliano, Villaricca, Qualiano, Mugnano, Marano (in provincia di Napoli) e Parete, Lusciano, Trentola Ducenta e Villa Literno (in provincia di Caserta). I rispettivi sindaci (Francesco Taglialatela, Raffaele Topo, Michele Schiano di Visconti, Daniele Palumbo, Mauro Bertini, Pietro Volpe, Francesco Pirozzi, Michele Griffo ed Enrico Fabozzi) hanno invitato personalmente cittadini, consiglieri ed assessori «a spegnere le luci la sera dell’antivigilia di Capodanno».

«Spegniamo le luci, accendiamo la vita» è lo slogan scelto per l’azione simbolica: insegne luminose e luci nelle case resteranno spente per cinque minuti, dalle 21 alle 21.05 di martedì 30 dicembre.

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Il quadrilatero compreso tra i Comuni coinvolti «è da decenni meta del traffico illegale di rifiuti tossici e nocivi» ed è la capitale dell’ecomafia, ricordano gli organizzatori.

Sarà il blackout della protesta, che paradossalmente vuole accendere i riflettori sulle emergenze ambientali e sanitarie dell’area a cavallo tra le province di Napoli e Caserta. «Chiediamo alla gente di spegnere l’interruttore e restare senza luci per pochi minuti nel penultimo giorno del 2003 perché tutti sappiano che siamo in tanti a lottare per il diritto a una vita migliore», dice Raffaele Del Giudice, consigliere nazionale di Legambiente.

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